sabato 4 dicembre 2021

Trekking del 4 dicembre 2021: promontorio di Calamita

 

Esco di casa poco prima delle 8,00 e mi incammino verso la spiaggia delle Ghiaie.
Il cielo è coperto, la temperatura piuttosto bassa ma con assenza di vento, in compenso la visibilità è fantastica.

Poco prima del bivio del Ponticello vedo l'auto di Mario arrivare, si è offerto di venire a prendermi poiché il mio pandino per seri problemi meccanici è temporaneamente fuori servizio.

Quindi ci dirigiamo verso Capoliveri, poco importa se ci sono stato recentemente, oggi lascio volentieri il timone al mio amico, sarà lui a scegliere meta e percorsi.

Iniziamo così la nostra escursione alle 8,49 davanti al museo della Vecchia Officina per scendere via Le Francesche fino al Vallone Basso.
Il panorama è fantastico, il cielo è tappezzato da nubi minacciose e la sorprendente visibilità fa sembrare l'isola di Montecristo e quella del Giglio a portata di mano.

Le recenti piogge hanno completamente spazzato via la polvere e le pietre di malachite sparse lungo il cammino sono ancora più facili da individuare.
Scendiamo fino allo scheletro della mastodontica laveria, un tempo luogo magico in cui adoravo scattare foto ai giganteschi vibrovagli in cui si riversava il minerale estratto, ma parlo di oltre quarant'anni fa...

Dopo circa un'ora ed un quarto torniamo nuovamente all'auto, tolgo l'imbottitura in pile della giacca e riprendiamo a salire verso il cantiere di Macei Alto quindi mantenendoci ad un centinaio di metri ad est di Poggio Polveraio, riscendiamo fino all'ampio sterrato che oltrepassa il fosso di Rimaiolo e che seguiremo con il sentiero che gli corre parallelo.

Risalendo lungo il ben mantenuto sterrato, non mi aspettavo certamente di poter fotografare un mucchio di grandine caduta più di un giorno fa.
Raggiunto il bivio successivo, ci teniamo a destra per scendere con un sentiero decisamente più stretto e sconnesso fin sopra le ville di punta di Balamorta.

Tornati sull'ampio sterrato, superiamo la terza piazzola della batteria antinave Gino Fara Forni e continuiamo verso Poggio Turco.
Sono passate abbondantemente le 12,00, suggerisco così di rientrare al museo, percorreremo a passo spedito i restanti 3,8 chilometri per concludere la nostra passeggiata di 16 chilometri alle 13,04.

Max