giovedì 27 marzo 2008

Sentieri nel Capoliverese


Il promontorio Capoliverese, dominato dal monte Calamita è indubbiamente un’altra bellissima zona dove praticare trekking.
La Fattoria Costa dei Gabbiani e l’insediamenti minerari ne occupano la maggior parte ed hanno indubbiamente preservato l’habitat dalla cementificazione.
I suoi sentieri sono in buona parte costituiti da strade sterrate su cui, benché vietato, non è impossibile incrociare qualche auto o moto, per gli amanti della mtb questo luogo è un vero paradiso.

Purtroppo anche in questa vasta zona la mancanza di segnalazione è fortemente penalizzante, anche perché i sentieri in realtà sono molti di più di quelli riportati sulle cartine, e di conseguenza la pressoché assenza di marcatura non contribuisce certamente a semplificare le cose.
Mi è già accaduto di dover aiutare escursionisti che pur dotati di mappa erano in difficoltà sul cammino da seguire.

Un vero peccato a cui auspico si possa porre rimedio con rapidità data la morfologia del terreno e l’ampia viabilità.

Max

lunedì 17 marzo 2008

SOS Sentieri


I sentieri e la loro segnaletica mi stanno particolarmente a cuore, ne avevo già parlato a gennaio in “Sentieri che passione” e mi ritrovo dopo appena due mesi a parlarne ancora.

L’occasione me l’ha data il n° 41 che descrivendo un anello a monte di Chiessi, costituisce un perfetto esempio di non corretta marcatura e palese stato di abbandono.

Partendo dal ponte, dopo aver percorso meno di 500 metri di strada sterrata, si comincia a salire con una serie di tornanti.
Sono 200 metri piuttosto malmessi per il numero di pietre rotolate sul sentiero e solo sporadicamente segnalati.

Superare un primo bivio privo di marcatura tenendo la sinistra e continuare a salire, passati 40 minuti si raggiunge la spianata presso Il Capo, sono ancora ben visibili i muretti a sasso che delineavano i campi coltivati di una volta.

Da qui bisogna girare a destra attraversando il pianoro verso un rudere, direzione che avrei individuato molto più rapidamente se non avessero divelto una pietra di granito di segnalazione, già i segnali sono pochi, se poi vengono anche rimossi….

Attraverso una serie di tornanti si ricomincia a scendere fino ad attraversare un piccolo corso d’acqua, subito dopo ci si trova davanti una recinzione, andate a sinistra in salita, solo dopo troverete segnalazioni in abbondanza.

Avvicinandosi a Chiessi si incrocia il sentiero n° 3 proveniente dal S. Bartolomeo, ultimo tratto di 300 metri che porta fino alla piazzetta della chiesa.

Bel sentiero, ma certamente bisognoso di manutenzione, cura e maggiore segnalazione, che come in altri sentieri è spesso assente proprio dove più serve.



Informazioni utili sulla marcatura dei sentieri presso:
http://www.fieitalia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=124&mode=thread&order=0&thold=0

Max