lunedì 14 aprile 2008

Un bel percorso

In previsione del trekking in Corsica per fine maggio, decido di misurarmi su un percorso di un certo impegno.

Lascio così l’auto a Pomonte, ed inizio a salire per il 31, supero l’Orlano e in prossimità del Cenno, lascio il GTE e con una breve deviazione raggiungo il 35, giusto per registrare questo breve tratto nel gps.

Ritorno indietro e proseguo la salita verso le Mura e poi la Grottaccia, le condizioni meteo non sono ottime, il sole è debole a causa di un continuo passaggio di nubi basse sospinte da un fastidioso vento da est.

Raggiungo Malpasso incerto se fare lo 00 o costeggiare il massiccio del Capanne, opto così per la strada più lunga ma più sicura, non ho voglia di superare le ferrate del crinale con il fastidio del vento ed il timore di scivolare sul granito, ancora umido nelle zone in ombra per la pioggia della notte.

Qundi scendo giù per il 5, dove mi trattengo circa 20 minuti per pranzare, proseguo poi per un breve tratto del 1, quindi il 6 ed il 28 fino a raggiungere il 10.

Comincio ad accusare un pò di stanchezza lungo i tornanti in salita del 10, ma so che una volta raggiunta la Tavola per tornare a Pomonte è tutta discesa.

Nel frattempo il sole ha preso pieno possesso del cielo ed il fresco vento adesso è molto più sopportabile.

Raggiungo il 3 e lo percorro fino al bivio con il 4 che attraverso un gran numero di tornanti mi riporta sulla strada asfaltata di Pomonte.

Un anello di 18 km. e 1.200 metri di ascesa accumulata in cui mi sono veramente divertito ed impegnato.

Max

giovedì 10 aprile 2008

Mappe a confronto


Per quanto riguarda la topografia e la sentieristica elbana possiamo trovare in commercio varie cartine, ma a questa varietà corrisponderà un’uniformità di dati fra loro e soprattutto fra le carte e la realtà?

Mi sono preso la briga di mettere a confronto queste 4, vediamo qual è il risultato.

La prima “isola d’Elba” della Kompass 1:30.000 del 2002
La seconda “Elba cartoguida” della Comunità Montana dell’Elba e Capraia 1:25.000 del 2002
La terza “carta dei sentieri” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano 1:30.000 del 2006
La quarta “isola d’Elba in mountain bike” della Gemini 1:25.000 del 2005.

Prima di cominciare è bene sottolineare innanzi tutto la differenza delle date di stampa fra le prime due e le altre, quindi il fatto che la quarta della Gemini è specifica per bikers, e quindi non vi sono riportati molti sentieri per loro difficilmente percorribili.

Le foto di seguito riportate, si riferiscono a due situazioni in cui oltre a valutarne il dettaglio possiamo facilmente determinarne la precisione.

La prima è un tratto del sentiero 70 in quel di Calamita
Appare subito evidente, come confermato inoltre dal mio tracciato gps che il sentiero 70 una volta raggiunta la cessa taglia fuoco la segue in direzione sud ovest verso monte Rotondo, come ben leggibile nella carta 3, bella la definizione per la 4, peccato che il sentiero non sia altrettanto ben evidenziato…
Nella carta 1 la definizione non è eccellente, comunque riproduce con esattezza il sentiero, che invece è erroneamente tracciato nella 2, dove viene fatto attraversare la cessa e risalire per il serrone delle Rose, buona per contro la definizione.

La seconda situazione è nei pressi di Mortigliano E’ subito evidente che sia nella carta 1 che nella 2 viene riportato sia il sentiero 39 che il 55, nella 1 questo ultimo senza il numero.
Nella quattro per i motivi detti in precedenza, non solo sono assenti entrambi, ma non c’è nemmeno il 26.
La carta 3 è l’unica che giustamente non li riporta, dal momento che non esistono, come confermato nel mio articolo del 29 gennaio "Sentiero 55" e traccia quindi solamente il 26.

Con un po’ di pazienza si posso trovare altre incongruenze ed errori, come nella zona del Colle di Procchio fra il sentiero 18 ed il 44 ma già sulla base di quanto esposto e soprattutto sull’uso che ne faccio non ho dubbi nell’affermare che l’ “Elba cartoguida” della Comunità Montana dell’Elba e Capraia è sicuramente la più inesatta, i sui errori non sono giustificabili nemmeno pensando che è vecchia di 6 anni, ed è apprezzabile solo per la buona definizione.

Anche la prima “isola d’Elba” della Kompass, probabilmente risente dell’età, migliorabile nella definizione e precisione.

La terza “carta dei sentieri” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano non riporta completamente la numerazione dei sentieri, opera alcuni "tagli" vedi Galenzana e Caubbio e andando contro tendenza rispetto alle altre ridisegna in vari punti il passaggio di alcuni sentieri (GTE compreso)… molto bene, se anche la segnaletica sul terreno verrà adeguata!

La quarta “isola d’Elba in mountain bike” della Gemini, peccato sia dedicata espressamente alla mtb, infatti anche se perfettamente tracciati riporta pochi sentieri perché possa essere usata per l’escursionismo, ne apprezzo molto comunque sia la definizione che la precisione.

Tirando le somme nessuna carta è esente da difetti, almeno finchè la Gemini non vorrà realizzarne una anche per i trekkers.

Max