lunedì 29 marzo 2010

SOS Sentieri


Come previsto, il suggestivo ed insolito paesaggio innevato di marzo non è stato solamente fonte di gioia… ma anche di dolori.

La neve con il suo peso infatti ha spezzato fronde e abbattuto alberi, che ora ostruiscono la via di sentieri e percorsi.

Un serio danno acuito dal fatto che avvenuto a stretto ridosso dalla primavera, periodo in cui la presenta di bikers ed appassionati di trekking aumenta significativamente, e che purtroppo concede pochissimo tempo per cercare di intervenire e rimuovere questi imprevisti sbarramenti naturali.

Dopo una ricognizione lungo la parte centrale del GTE, dal colle di Procchio a casa Marchetti, posso affermare con certezza che pesante è stato il danno pagato dai pini di monte Orello, come dallo sterrato del Literno.

Amici bikers mi hanno informato anche su danni nella zona del S. Martino, ed immagino la gravità della situazione nel versante occidentale dell’isola esposto a nord e ricco di vegetazione ad alto fusto.

Cosa fare?
…munirci di guanti da lavoro e di tanta volontà!

Buon lavoro.

Max

mercoledì 17 marzo 2010

Monserrato


Dopo alcune escursioni in solitario ed un intervento munito di pennelli con il “gruppo Pollicino”, ecco on line un buon resoconto sulla sentieristica del Monserrato.

In rosso ho evidenziato il ben segnalato sentiero 105 che dai piedi del santuario a 91 m s.l.m. conduce fino ai 324 m. delle Piane della Madonna, percorso tecnico ed impegnativo di 1,2 chilometri;

In verde ho segnato il più agevole sentiero di 1,8 chilometri indicatomi dall’amico Pasquale, che con partenza in prossimità dell’enorme pino monumentale, si collega al s. 105, evitandone la parte più faticosa.

In giallo infine, le due varianti, una per il 105, che comunque sconsiglio di fare, l’altra per il sentiero in verde per la quale si può ugualmente optare.

Max

lunedì 15 marzo 2010

Trek del 14 marzo 2010


Domenica 14 marzo, dopo tanto maltempo, finalmente una bellissima giornata, che grazie al consenso della moglie di rientrare a mio piacimento, ho sfruttato al massimo.

Su consiglio dell’amico Pasquale, che mi ha suggerito alcuni sentieri a me sconosciuti, ho percorso un bell’anello di 27 chilometri con partenza e arrivo a Barbarossa.

A dire il vero di chilometri ne ho fatti più di 28, fra deviazioni e soprattutto dietro front, ma una volta scaricato dal gps e ripulito, il risultato snellito è quello raffigurato dalla foto.

Da segnalare:
il suggestivo sentiero che chiamerò “di Pasquale” che superando il pino monumentale del Monserrato conduce sotto il monte Mar di Capanna (il monte della Croce), ricongiungendosi poi al 105;

i vari alberi caduti per il peso della neve lungo il 120 che passa basso ad ovest di Cima del Monte, tanto da farmi perdere la retta via per decine di metri;

il vano tentativo una volta raggiunto l'eremo di S. Caterina, di proseguire sul fantomatico sentiero 103 fino all’asfalto della Parata indicato sulla cartina del Parco, ma che non sono riuscito a trovare;

il bellissimo scenario che offre la miniera di Rio Marina, dai mille colori ed affascinanti cimeli memoria di un faticoso passato;

l’invitante spiaggetta adiacente all’isolotto di Ortano, con la sua verde acqua caraibica e l’incantevole comprensorio condominiale di Capo d’Arco, vera oasi di pace, immerso nel verde della costa.

Una scarpinata entusiasmante, che rifarò sicuramente.

Max