giovedì 28 febbraio 2008

Garmin Legend C


Benché non più in produzione da quando è stato sostituito dal Legend HCx, si può ancora trovare in commercio a prezzi veramente bassi (specialmente negli States) grazie al favorevole cambio euro / dollaro.

Fra i vari gps che ho avuto senza dubbio il migliore, rapido nella visualizzazione, mai perso il segnale, molteplici possibilità di personalizzazione, eccezionale per autonomia delle batterie.

Eccellente rapporto qualità prezzo, lo consiglio vivamente.

Per valutarne a fondo le caratteristiche:
https://buy.garmin.com/shop/shop.do?cID=167&pID=255

Max

lunedì 25 febbraio 2008

Sentiero 2

Il sentiero n° 2 collega l’abitato di Poggio (330 m sl) alla vetta del monte Capanne (1019 m sl), praticamente una costante ascesa di 2,7 chilometri che solo in pochi e brevi tratti concede un po’ di tregua.

La partenza particolarmente impegnativa soprattutto per gli sconnessi gradoni di roccia da superare, è ben segnalata e curata, ottimo esempio da seguire, peccato che tale impegno sia stato profuso solo per poche centinaia di metri.

Infatti, continuando la salita solo sporadici e sbiaditi tratti bianco rossi confermano il corretto cammino.

Indicazioni a parte è comunque una "scalinata" molto bella da fare, consigliata specialmente a chi non disdegna la fatica; decantarne il superbo panorama mi pare superfluo.

Concludo con la personalissima soddisfazione di leggere in vetta il mio Garmin Legend C marcare esattamente i 1019 metri di altitudine!
Max

mercoledì 13 febbraio 2008

Itinerari consigliati


Capo di Stella

Il promontorio di capo di Stella è senza dubbio uno fra i luoghi più belli e suggestivi dell’isola.
Divide il golfo di Lacona da quello del Margidore con i suoi 12 chilometri di sentieri e strade sterrate.
La dorsale subito a destra del cancello d’ingresso taglia sapientemente a metà il promontorio, garantendo una vista magnifica, mentre la fitta rete di sentieri che lo costeggiano, consente in più punti di scendere sul mare cristallino sia ad est che ad ovest.
Pini ed eucalipti contendono sporadicamente il territorio alla tipica macchia mediterranea ricca di rosmarino, cisto, ginestra e dell’onnipresente pruno caprino.
Sicuramente un’escursione non impegnativa adatta anche a chi non allenato vuole immergersi nella natura.

Max

venerdì 8 febbraio 2008

Idratazione, sacca o bottiglia?

Elementi indispensabili per qualsiasi uscita, dalla breve passeggiata al trekking di più giorni, i contenitori per l’acqua sostanzialmente si dividono fra la bottiglia e la sacca.
Entrando più nel dettaglio, valutiamone le caratteristiche.

Adattabilità agli zaini:
Completa per la bottiglia, che può essere inserita sia internamente che esternamente in qualsiasi zaino.
Ridotta per la sacca che per poterla sfruttare correttamente, è necessario avere uno zaino compatibile, generalmente contrassegnato dalla sigla H2O.
Questo sia perché al suo interno si trova una tasca di alloggiamento appositamente creata sia perché dotato di una piccola apertura nella parte superiore da cui far uscire il tubo bloccato poi sugli spallacci da apposite clip.
Una scappatoia la permettono quelli zaini non compatibili che però hanno delle strette e lunghe tasche laterali esterne tali da contenere la sacca.
L’azione di contenimento in posizione verticale comunque è indispensabile per poterla sfruttare a pieno e correttamente.

Peso:
Praticamente analogo il peso di una bottiglia (tipo Sigg) da 1 litro e una sacca da 2 litri, per entrambi sui 140 grammi.

Robustezza:
Ottima per la bottiglia
Discreta per la sacca, il tempo e l’uso incidono maggiormente su questa ultima.

Praticità uso:
Discreta per la bottiglia
Ottima per la sacca, bere senza doversi fermare è molto utile.
Da sottolineare che comunque esistono tubi con pipetta appositamente realizzati per le bottiglie.

Capacità:
Minore per la bottiglia, generalmente da 1 litro ma con varie alternative che difficilmente superano il litro e mezzo.
Maggiore per la sacca, generalmente da 2 litri, e che varia dal litro fino ai tre; è sconsigliato comunque riempirle completamente.

Pulizia:
Semplice per la bottiglia.
Più complessa per la sacca, dal cui interno è più difficile rimuovere residui di liquido che possono creare un campo fertile per i batteri.
Per una pulizia completa ed efficace comunque si può ricorrere all’uso di apposite pastiche o liquidi disinfettanti.

Costo:
Per la bottiglia da 1 litro oscilla dagli 8 a 14 euro secondo la marca.
Da 9 ai 20 euro per una sacca da 2 litri sempre secondo la marca.

Concludendo, a favore della bottiglia va l’adattabilità allo zaino, la robustezza e la pulizia, mentre a vantaggio della sacca la praticità d’uso e la maggiore capacità; costo e peso sono sostanzialmente ininfluenti ai fini della scelta.

Per esperienza personale l’alloggiamento della sacca a contatto con la schiena provoca un certo riscaldamento del liquido in essa contenuto anche con temperature miti, così quando la scelgo, supero il problema inserendo una parete isolante fra la sacca e lo schienale dello zaino (un pezzo di materassino da campeggio è perfetto).

Direi che il metodo migliore è quello che si adatta meglio alle esigenze personali, quindi ognuno scelga come crede, e buona bevuta!

Max