domenica 16 settembre 2012

Trekking del 16 settembre 2012



Dal nutrito gruppo di amici di domenica scorsa ad un bel giro in solitario di oggi.
La partenza è scontata: Marciana, ma fino all'ultimo rimango incerto sul giro da fare.
Mi affido così all'istinto, anche se la bellissima giornata ritengo abbia avuto un notevole peso sulla scelta e mentre osservo il segnavia del 14 decido: 3, 10, 00 ed 1 per rientrare al paese!

Breve sosta quindi alla Madonna del Monte e proseguo spedito verso sud; con un sole ancora basso e l'aria pulita la vista è incantevole.
Supero Serra Ventosa, quindi noto con piacere che è stato sostituito il vetro alla Madonna del Bollero, sempre con un'andatura sostenuta passo il Troppolo e verso le 9,30 raggiungo l'intersezione con il 10, un bel respiro e si ricomincia a salire.

In circa 40 minuti raggiungo La Tavola, quindi richiudo i bastoncini, poiché mi saranno solo di impaccio fino alla vetta del Capanne; ebbene si, con una giornata così bella non potevo non fare lo 00.
Consapevole di dare un brutto esempio, da non seguire assolutamente, anche se le condizioni meteo sono ottimali, lo 00 non va fatto in solitario!

Prestando la massima attenzione comunque, lo percorro in circa 1 ora; alla fine, proseguo verso la piazzola di atterraggio dell'elicottero evitando di raggiungere la vetta, sembra di essere al mercato dalla gente che c'è!
La discesa lungo l' 1 non rivela niente di particolare, mi fermo solo per fornire qualche informazione ad una coppia di escursionisti incerti sul sentiero da seguire; in effetti qualche segnavia in più lungo questo bel sentiero non guasterebbero certamente.

Ritorno a Marciana alle 12,15 circa, ne ero partito alle 7,45 con una temperatura di 16 gradi contro i 24 dell'arrivo e dopo aver descritto un anello di poco più di 15 chilometri.

Max



domenica 9 settembre 2012

trekking del 9 settembre 2012


Per stamani accetto volentieri la proposta di Luigi per un trek & run, praticamente un' uscita dove alterneremo tratti a piedi ad altri di corsa.
Spero solo di essere in grado di reggere il loro ritmo... 
Anticipo però la partenza da Portoferraio alle 7.00, dato che il ritrovo alle Piane al Canale delle 9,30 è decisamente troppo tardi per le mie abitudini.

In compagnia di un Mario assonnato quasi quanto me (x il sottoscritto notte quasi insonne) ci dirigiamo a Marciana da dove intendiamo ricongiungerci al gruppo dei "corridori" nella zona del Masso alla Quata; circa un paio di ore di cammino.

Raggiungiamo la zona in perfetto orario e dopo poco dal piccolo osservatorio antincendio udiamo le loro voci molto più basse rispetto a noi; abbiamo così tempo a sufficienza per dare un'occhiata al bel caprile più a sud.

Dopo un rapido sopralluogo, torniamo sui nostri passi e poco prima delle 10,30 diamo il benvenuto a Luigi ed il suo gruppo.
Purtroppo ho frainteso il loro percorso, così una volta partiti, dovremo rifare al contrario sia il 7 che parte del 5, per passare poi sullo 00 in direzione Calanche; ritenevo erroneamente che volessero raggiungerle tramite il 90!

Poco male, il 7 oltre ad essere molto più adatto alla corsa, ci evita la soleggiata salita per la vetta.
Così con una corsetta leggera torniamo sul 5, quindi più lentamente arriviamo ad il primo tratto attrezzato dello 00; niente di particolarmente difficile, solo il primo di alcuni passaggi che pretendono cautela ed attenzione per chi già li conosce; per chi non ci è mai stato? Un pò di più...

Ampiamente ripagati dal panorama che ci offre l'impegnativo sentiero, sostiamo solo pochi minuti sulle Calanche, quindi direzione Malpasso; ci arriviamo alle 12 e 15 circa.
Data l'ora con dispiacere ritengo opportuno abbandonare la compagnia che prosegue per la vetta del Capanne e sempre in compagnia di Mario, scendiamo lungo il 5 prima ed il 2 dopo; raggiunto il 6 ne percorriamo un buon tratto per poi rientrare a Marciana attraverso l'1 dopo aver percorso 19 chilometri esatti.

Ovviamente l'andatura sostenuta è dovuta principalmente dal desiderio di una bella birra alla castagna del bar la Porta, la mia attuale forma fisica non sarebbe sufficiente!
L'amico Mario mi propone infine di abbinare alla fresca birra un bel tris di bruschette, potrei forse rifiutare?

Max

sabato 1 settembre 2012

Trekking del 01 settembre 2012


Ebbene si, il freddino patito stamani, complice la temperatura di 18 gradi ed il fresco vento da nord, è stato quasi piacevole; un'inaspettata sensazione dopo tanto caldo!
E la partenza non è stata certo di buon ora, infatti è solo alle 8,50 che inizio il cammino lungo l'asfalto del Perone in direzione del rifugio S. Francesco, dove non posso far a ameno di notare che un albero è caduto proprio sul tetto del rifugio; un vero peccato soprattutto per il fatto che la copertura in eternit, già in avanzato stato di deterioramento ne è stata ulteriormente danneggiata.

Inizio quindi a salire lungo un 24 in buono stato, andrebbe solo tagliato un grosso tronco di traverso al sentiero e data una potata ad un corbezzolo un pò invadente; una rastrellatina al fondo infine, lo renderebbe fantastico per la mtb!

Pochi minuti e passo sul 7, direzione nord est a cercare il 5 con cui in poco meno di un'ora raggiungo Malpasso.
Senza indugi scendo lungo l' 8 ed alle 10,15 circa raggiungo l'intersezione con il 30 su cui mi immetto; l'intenzione è di fare una ricognizione fuori pista a seguito di un'interessante segnalazione dell'amico Diego.

Il fuori pista purtroppo non ha prodotto niente di interessante, al contrario, molto piacevole e forse anche utile è stato seguire la lunga tubazione che mi ha portato ad una piccola stazione di raccolta.
Vedere sprecare tanta acqua dopo un periodo di siccità come questo non mi è piaciuto affatto; così ho dato un'occhiata all'interno e dopo aver rimosso una bottiglia che galleggiando ostruiva l'imbocco della tubazione, sono riuscito ad eliminare la fuoriuscita dal troppo pieno; illudendomi con questo piccolo gesto di aver convogliato un pò più di acqua all'abitato a valle.

Avvicinandomi alle Piane al Canale, non posso fare a meno di ricordare come erano più belle prima che un brutto incendio distruggesse la maggior parte degli alberi; fantastica palestra naturale delle nostre gare con l'arco (primi anni 90')...

Raggiungo quindi la sorgente d'acqua lungo l'asfalto e dopo pochi metri l'auto parcheggiata a bordo strada, sono le 12,45 e me ne torno a casa dopo aver percorso circa 11,5 km.

Max