martedì 28 dicembre 2010

Trek del 26 e 27 dicembre 2010

percorso del 27 dicembre


Insieme a Riccardo, guida del CAI di Roma, abbiamo piacevolmente percorso due interessanti itinerari.

Il primo giorno lo abbiamo dedicato interamente al promontorio di Capoliveri.
Non ostante le condizioni meteo sfavorevoli, abbiamo esplorato la zona in più punti, ritornando al paese dopo una "passeggiatona" di oltre 20 km.

Il secondo giorno, con condizioni meteo decisamente migliori, abbiamo affrontato il massiccio granitico del Capanne.
Con partenza dal Perone, la temperatura gelida non ci ha impedito di affrontare lo 00 fino alla vetta di 1.019 metri.
Quindi attraverso l' 1, il 6, il 28 ed il 10 una volta raggiunta la Tavola abbiamo proseguito fino ad intersecare il 3 con cui siamo ritornati a Marciana dove avevamo lasciato la seconda auto.

Una birra ed un bicchiere di vino nel bar del paese hanno coronato questo secondo impegnativo trek.

Max

domenica 19 dicembre 2010

Percorso Pietre Rosse


Il piacevole percorso di Pietre Rosse inserito nell’opuscolo “Sentieri nel Parco” è costituito da un anello di circa 7,5 chilometri che può essere indifferentemente intrapreso da Nisportino, dall’asfalto della Parata o dall’Aia di Cacio.

Si sviluppa in prevalenza nel sottobosco, ma offre anche gradevoli tratti costieri da cui si gode una vista incantevole del mare.

Tranne lungo il tratto urbanizzato di Nisportino (circa 900 metri) è ricco di segnavia; particolarmente “artistici” ma ovviamente sempre utili quelli lungo la costa.

Il fondo alterna tratti di buon terreno compatto a zone decisamente accidentate, discreto il dislivello che a mio avviso è da tenere in considerazione in base alla scelta del punto da cui partire.

Unica nota dolente l’incontro in più punti di vecchi rifiuti abbandonati (vedi blog rifiuti d’autore).

Max

sabato 11 dicembre 2010

Sentiero 19


Giovedì 9 dicembre.

Come immaginavo anche il sentiero 19 è stato pesantemente danneggiato dalla nevicata di marzo.

Ne ho controllato il tratto compreso fra il 17 ed il 18.

Dopo avere passato più di 4 ore a pulirne pressappoco i primi 400 metri, mi sono dovuto arrendere impiegando un’ora per percorrerne i restanti 800 metri circa fino a raggiungere il 18.

Uno stato iniziale relativamente accettabile mi ha tratto in inganno facendomi ben sperare, ma nell’ avanzare mi sono reso conto che la situazione è veramente disastrosa.

Solo grazie alla volontà di voler raggiungere il 18 sono riuscito ad attraversare un pressoché costante intreccio di fronde e rami, che hanno fatto il possibile per ostacolare la mia marcia.

Impensabile percorrerlo quindi, almeno finché non verrà energicamente ripulito!

Max

p.s. la foto indica la zona in cui ho abbandonato l'opera di pulizia.