domenica 11 settembre 2022

Trekking del 10 settembre 2022: a zonzo per Calamita

 

Il consueto (ahimè) mal di schiena mi obbliga a rinunciare al running, unica alternativa concessa, una tranquilla passeggiata.
La scelta ricade ovviamente sul promontorio di Calamita.

Dal parcheggio antistante il Comune di Capoliveri, inizio la marcia alle 7,39 affrontando subito il leggero "strappetto" della Legend.
Una ventina di minuti e piego sulla sinistra seguendo l'indicazione per la cessa della Feccia.

Il piacevolissimo sentiero, dal minimo dislivello, regala scorci fantastici del golfo di Porto Azzurro e del massiccio roccioso alle sue spalle.
Tratti in ombra si alternano ad altri soleggiati in una rilassante cornice di vegetazione sensibilmente rinvigorita dalle ultime piogge.

Attraverso la cessa e proseguo verso Poggio Fino, a cui girerò intorno in senso orario, il sentiero è decisamente più piacevole e panoramico del più frequentato sterrato ad ovest.
Breve sosta al laghetto con la speranza di fotografare qualche anfibio, ma riesco solamente ad avvertirne il tuffo in acqua!

Alle 9,32 raggiungo la Tenuta delle Ripalte, sulla destra oltre la staccionata alcuni cavalli stanno mangiando mansueti, ne approfitto per un paio di foto.
Il villaggio è ancora in piena attività, provo una strana ma piacevole sensazione, poiché abituato ad attraversarlo fuori stagione.

Continuo verso sud fino alla sbarra metallica che delimita l'area mineraria del Ginevro e sempre scendendo, raggiungo la miniera.
Mi soffermo a scattare qualche foto a quello che resta della laveria, sempre più "strappata" dal vento e dal passare del tempo, due capre si affacciano su uno sperone di roccia, emettendo il classico belato, ultimi custodi di queste rovine.

Dopo tanta discesa inizio a salire, ma senza particolare fatica poiché i vari tornanti del sentiero addolciscono la pendenza.
In circa un'ora ritorno così a pochi metri dalla sbarra che stavolta è sollevata, evidentemente è in corso una gita guidata alla miniera.

Io piego a sud ovest in direzione della spiaggia del Remaiolo, ma non è mia intensione raggiungerla, infatti circa 600 metri prima, mi mantengo in direzione nord seguendo un sentiero che in costante salita, mi riporta sullo sterrato principale di accesso alla Tenuta.

Ne percorro circa 400 metri per imboccare un successivo sentiero sulla destra che con un certo dislivello mi porterà ad incrociare l'Anello Alto quindi proseguo fino a costeggiare parzialmente la recinzione metallica intorno alla vetta del monte Calamita, che con i suoi 413 metri slm è la massima altitudine del promontorio.

Scendo così verso la cessa di Nico, il massiccio granitico del monte Capanne è di fronte a me, altro passaggio panoramico superbo!
Nuovamente sull'Anello Alto ne percorro circa 600 metri in senso orario quindi con un vecchio sentiero nel bosco mi ricongiungo al percorso fatto in partenza.

Concludo la passeggiata di 21 chilometri esatti alle 12,49 al parcheggio dove un Macaone si lascia fotografare sui fiori variopinti della Lantana.

Max