Lo zaino di Max



Personalmente ritengo che ognuno debba "farsi le ossa" e crescere grazie anche (soprattutto) ai propri errori.

Per lo meno questo è stato ed è tuttora il mio pensiero, filo conduttore dell’esperienza accumulata in questi anni di “cammino”..

Ciò non ostante, vuoi per il ridotto tempo che abbiamo a disposizione per “sperimentare”, vuoi perché mi spiacerebbe che per un amico alle prime armi, di una piacevole escursione rimanga un doloroso ricordo, ritengo utile dare qualche suggerimento.

Eccomi quindi, senza nessuna pretesa di salire in cattedra, ma solo spinto dall’idea di poter essere di aiuto, ad elencare alcuni ammonimenti.


In primis consiglio caldamente di usare materiale ed abbigliamento specifici;


Prestare la massima cura ed attenzione alla scelta delle calzature, sia basse che alte (assolutamente no le cosiddette “scarpe da tennis”);

Sceglierle con una buona suola, che siano traspiranti e possibilmente idrorepellenti (Gore-Tex).

Importantissima la scelta delle calze, sconsiglio assolutamente il classico “calzettone” in cotone, usate calze specifiche, eviterete fastidi e dolorose vesciche.

Per quanto riguarda lo ZAINO, per un’escursione giornaliera la scelta dovrebbe variare da un minimo di 15 ad un massimo di 35 litri .

Personalmente nei periodi più caldi opto per zaini più piccoli e leggeri; maggiore capacità mi è invece utile durante le escursioni autunnali ed invernali, quando i capi d’abbigliamento sono maggiori e le temperature più soggette a repentine variazioni.

Per una questione di praticità e perché detesto fermarmi per bere, sono solito tenere le mie borracce (tipo MTB) sul torace, fissate agli spallacci dello zaino con un semplice elastico e stopper di chiusura.

Nel caso l’escursione lo richieda, aggiungo nello zaino un’altra riserva di acqua o te caldo con cui le reintegro.

Non parto mai con lo zaino pieno, dopo pochi minuti di marcia vi ripongo sempre qualche indumento (giacca, pile,…)

Per la scelta occhio a due caratteristiche importanti: spallacci ben imbottiti e schienale aerato! 
Fattori che vi garantiranno un miglior confort alle spalle ed un'efficace ventilazione durante il cammino.

Nello zaino non dovrebbe mai mancare:

una luce frontale,

un coltello (meglio se multiuso),

un accendino,

dei fazzoletti di carta e/o detergenti;

suggerisco anche una mappa della zona almeno in formato 1:25.000 (se non siete esperti conoscitori dei luoghi in cui vi muovete)

La leggerezza è una caratteristica ha cui presto molta attenzione; anche pochi chili dopo ore di marcia diventano molto pesanti; per non parlare del dolore che subentra alle spalle, specialmente se lo zaino è anche indossato scorrettamente.

Al riguardo buona norma è controllare la lunghezza degli spallacci prima dell’uso.
Per marce di poche ore e pesi ridotti la distribuzione del carico non è molto influente, purché sia centrale; ma per lunghi cammini e zaini di un certo peso, anche un piccolo errore nella distribuzione dei materiali può dar luogo a grossi problemi.

Max