lunedì 20 giugno 2011

Trek del 19 giugno 2011 (precisazioni sul 13)


Più che un’escursione, un’accurata ricognizione quella di ieri mattina.

Ero curioso infatti di verificare lo stato sia del sentiero 14 che del 13, specialmente dopo avere appreso dai media locali, dell’intervento di pulizia effettuato su quest’ultimo dai “soliti volontari”.

Ben indicato dal segnavia principale in legno, posizionato vicino all’asfalto della provinciale, il 14 si snoda, per le prime decine di metri, fra le abitazioni della piccola frazione di Patresi privo di ulteriori indicazioni.

Continuando l’ascesa per circa 600 metri, conferma il suo stato di abbandono, pochi i segnavia ma soprattutto in chiusura da una bassa e fitta vegetazione.

La situazione migliora leggermente man mano che ci si avvicina al 13, da questo punto in poi, dopo aver percorso 2,4 chilometri, è quasi a posto per altri 2 chilometri.

Una volta raggiunto il 3, lo percorro brevemente per imboccare finalmente il 13.

Già dai primi metri mi rendo subito conto che di pulizia non ce n’è nemmeno l’ombra, è sempre nel solito stato di trascuratezza.

Continuando a scendere, la situazione non migliora, anzi in più punti sono costretto ad aggirare gli alberi abbattuti dalla nevicata del 2010 che ancora oggi sbarrano il passaggio.

Certamente non agevolmente, ma comunque senza troppa difficoltà, raggiungo finalmente l’incrocio con il 14.

Breve nota:
i sentieri 13 e 14 si uniscono per circa 60 metri, da cui ne deriva che i punti di intersezione sono 2, uno ad ovest ben segnalato, ed un altro ad est privo di segnaletica.

Da questo punto in poi (quello ad ovest), l’intervento di pulizia pubblicizzato è evidente e ben eseguito, e lo sarà fino agli ultimi metri del sentiero in prossimità dell’asfalto della Zanca.

Concludo quindi con la doverosa precisazione che la pulizia al momento ha interessato solo una parte del 13, più esattamente il primo chilometro lasciata la Zanca, i restanti 2,6 chilometri sono per la gran parte ancora bisognosi di intervento.

Max.

lunedì 13 giugno 2011

Trek del 12 giugno 2011


Trek domenicale in compagnia di Mario.

Partiamo da Portoferraio alle 7.00 e non sono ancora le 7.30 che già camminiamo lungo il 17.

Con una temperatura inaspettatamente più fresca del previsto (bene!!!) saliamo fino ad intersecare il 19, che imbocchiamo per controllarne lo stato.
Purtroppo è sempre chiuso dalla fatidica nevicata dello scorso anno, ma di farci il "mazzo" anche su questo sentiero non abbiamo molta voglia, considerato l'ingente stanziamento per la sentieristica elbana recentemente annunciato dalla direttrice Zanichelli (vedi rassegna stampa).

Proseguiamo così fino a Campobagnolo dove lasciamo il 17 per imboccare un 15 ripulito dai pochi alberi che ne intralciavano il passo.

Raggiunto l'asfalto del Perone, scendiamo fino a raggiungere l'ingresso del 6, su cui ci incamminiamo confermandone il buono stato.

Lo abbandoniamo dopo circa 15 minuti per il 125, recentemente attraversato dagli atleti del trail "Eleonora x vincere".
Lungo la salita non possiamo non notare i numerosi tassi, dalle foglie molto velenose, che stanno crescendo in più punti.
Il suo principio attivo, la tassina, ha un effetto narcotico e paralizzante per uomini e animali domestici.

Raggiungiamo quindi il 5, che sicuramente fino al Perone è uno dei sentieri più belli dell'isola, ed approfittiamo dei tavoli in legno per mangiare qualcosa.

Rientriamo tranquillamente verso l'auto a S.Ilario sempre lungo il 5, che per un paio di volte abbandoniamo brevemente per esplorare diramazioni finora sconosciute.

Tutto ad un tratto il sole ci ricorda che siamo a giugno, ma ormai siamo vicini all'arrivo, e poco importa se la temperatura è salita repentinamente, ormai abbiamo concluso il nostro anello di circa 18 chilometri.

Max

domenica 5 giugno 2011

Trek del 4 giugno 2011


La presenza di amici appassionati di trekking mi fa anticipare al sabato la consueta uscita settimanale e dato che il ritrovo è per le 9.00 circa a Pomonte, ho tutto il tempo per farmi una camminata in solitario, così lascio l'auto a Marciana e raggiungo Pomonte a piedi attraverso i sentieri 3 e 4.

Inizio la marcia alle 6.26, restando come sempre estasiato dai colori della natura; arrivo alla meta con buon anticipo, ne approfitto così per riempiere le borracce alla suggestiva fonte del paese ed attendo pazientemente l'arrivo degli altri.

Fra preparativi ed acquisto di generi alimentari è solo alle 9.44 che iniziamo il cammino lungo il sentiero 9, ottima scelta visto che fa già un discreto caldo.

Procediamo tranquillamente, sostando più volte per bere, scattare qualche foto ...e mangiare due ciliege.

Arrivati all'intersezione con il 30, 31 ed 8, ulteriore sosta per salutare Cristina, Enrica e Galileo che rientreranno a Pomonte lungo il 31; mentre Marina Riccardo ed io proseguiamo a salire intenzionati a raggiungere la vetta del Capanne con lo 00, che seguiremo poi fino alla Tavola.

Devo ammettere che il temuto caldo si rivela più sopportabile del previsto, e senza troppa fatica raggiungiamo la vetta verso le 13.30.

Dopo una sosta "in quota" rannicchiati all'ombra, riprendiamo il cammino lungo le ferrate, superando con estrema attenzione qualche passaggio reso ancora più impegnativo dalle mani sudate che non garantiscono certamente una buona presa sul cavo d'acciaio.

Per le 15.00 circa raggiungiamo il sentiero 10, punto in cui saluto i miei bravi compagni di trek e mentre loro proseguono per Pomonte, io scendo spedito verso Marciana, certo che per tutti la giornata si concluderà con un bel bagno in mare.

Max