sabato 28 gennaio 2023

Trekking del 28 gennaio 2023: Anello Trane - Monserrato

 

Giornata tipicamente invernale, cielo coperto, temperatura bassa e vento da nord est.
In compagnia di Andrea, decido per un anello con partenza dal bivio della provinciale con via Le Trane.

Sono le 8,14 quando iniziamo il cammino, il primo chilometro è lungo l'asfalto, quindi imbocchiamo il single track "Buca del Bandito".
Il sentiero, disegnato da bikers locali, inizialmente permette di visitare alcune brevi gallerie abbandonate da cui un tempo veniva estratto il manganese, quindi dopo circa settecento metri di piacevole discesa, riprende a salire deciso seguendo il fosso del Forcaccio.

Alle 9,20 intersechiamo il sentiero 220 ma ne percorriamo solo qualche metro per continuare a salire, la fatiscente capanna del pastore ci aspetta.
La struttura da anni in abbandono, attualmente é colma di rifiuti, un tempo oggetti indispensabili per colui che per custodire il suo gregge, ci ha abitato per alcuni anni.

Il tappeto di ortica circostante è particolarmente invitante per Andrea, quindi breve sosta di un paio di minuti per raccogliere qualche foglia per poi continuare in direzione nord est fino a raggiungere la GTE. 

Per apprezzare il panorama offerto dal tratto di crinale dobbiamo sopportare il freddo vento di grecale, sicuramente seguire il sentiero del Pastore in direzione opposta, evitando Cima del Monte, ci avrebbe garantito molto più riparo.

Continuiamo sulla GTE fino alle Piane della Madonna per passare quindi sul 205 ma solo per 200 metri, voglio vedere in che stato è il 226 che consente di arrivare direttamente al santuario ed il cui segnavia verticale stranamente (erroneamente a mio avviso) invece di essere posizionato sul bivio con il 205 è stato collocato alcune decine di metri più a valle.

Il tratto, come da segnaletica, è consigliato solo per escursionisti esperti a causa del fondo accidentato; personalmente lo preferisco ampiamente al ripido 205, decisamente più letale per chi ha problemi alle articolazioni.

Procedendo con cautela in venti minuti raggiungiamo il santuario, qualche foto e proseguiamo la discesa constatando con rammarico che qualche "penecefalo" si è preso la briga di spaccare a sassate un paio di immagini sacre (per precisione l'ottava e la settima); anche i  successivi lampioni non sono sfuggiti a questo sfogo idiota.

Breve tratto asfaltato ed in prossimità del pino monumentale riprendiamo a salire con il 225.

Evitiamo la vetta del monte Mar di Capanne, troppo esposta al vento ed alle 11,38 torniamo nuovamente sul 205.
Dalle Piane della Madonna stavolta proseguiamo in direzione sud ovest ed in circa quindici minuti siamo al bivio con il sentiero che scende alle Trane.
Poiché recentemente percorso da Andrea, continuiamo a scendere con la GTE e solo dopo un chilometro, la abbandoniamo piegando ad est per un bel sentiero non segnalato (ma assiduamente percorso da bikers), con cui scendiamo fino a valle.

Concludiamo la bella escursione alle 12,53 dopo aver percorso oltre 14 chilometri.

Max