domenica 15 gennaio 2023

Trekking del 14 gennaio 2023: primo test della Storm the Castle

 

Sabato 14 gennaio, per stamani ho proposto a Susy un'escursione piuttosto impegnativa per "assaggiare" la prima parte della gara di trail running "Storm the Castle" in programma ad aprile.

Così ritrovo agli Orti alle 7,40 per iniziare la marcia per le 8,00 da via della Valle a Bagnaia, punto di passaggio del percorso di gara.

Iniziamo ben presto a salire in direzione sud seguendo un vecchio sentiero poco frequentato e privo di segnavia che mi permette di fotografare un vecchio pozzo con lavatoio e successivamente l'ingresso di una galleria da dove molti anni fa veniva estratto il manganese.

Meno di mezz'ora e raggiungiamo il sentiero 254 su cui ci immettiamo, ma ne percorreremo solo 400 metri per poi affrontare un fuori pista con cui avremmo dovuto raggiungere la chiesa di San Leonardo, avremmo... in realtà per un mio errore di rotta, ci collegheremo al 255 poco più a sud est del piccolo oratorio, poco male, coi vecchi ci vuole pazienza.

Iniziamo quindi a scendere lungo il 255 e raggiunto il bivio col 254 ripassiamo su quest'ultimo in direzione est.
Cinquecento metri e siamo sull'asfalto della provinciale ed è qui che do il meglio di me, iniziando a scendere per proseguire sul 220 quando invece avrei dovuto abbandonare il percorso di gara per dirigermi a Rio nell'Elba (alla partenza), ma di questo me ne renderò conto solo alle 9,30 dopo ben diciassette minuti di cammino!

Quindi dietro front fino all'asfalto che poi, superate le Panche, seguiremo fino al vicino paese.
Evito di scendere fino alla piazza e per guadagnare qualche minuto imbocchiamo direttamente via Solferino per immetterci successivamente sul sentiero dell'Acquavivola.

Breve sosta per riempire la bottiglia ed alle 10,32 dall'Aia di Cacio iniziamo a scendere lungo il sentiero 201 la cui ripida discesa è decisamente "indigesta" per le mie articolazioni.

Breve sosta tecnica sulla spiaggia di Nisportino per proseguire (come da gara) verso quella dei Mangani, sicuramente uno dei passaggi più belli del trail.
Al riparo dal vento e con il sole sulla schiena (come se lo zaino non fosse sufficiente)  affrontiamo la successiva ripida e sconnessa salita, il passo è lento e costante, a tratti  veniamo accompagnati da un segugio probabilmente impegnato in una vicina battuta di caccia.

Alle 12,08 ci colleghiamo alla GTE, quaranta minuti in direzione sud est e torniamo nuovamente all'Aia di Cacio, ma stavolta effettueremo una breve sosta prima di affrontare la salita del monte Strega.
Con testa bassa e passo costante ne espugniamo i 427 slm della vetta, la fatica è ampiamente ripagata dal panorama che offre questo tratto di crinale.

Superiamo una coppia di escursionisti ed alle 13,27 siamo al bivio col 253, per tornare all'auto tutta discesa.
Cosa che comunque non è detto sia piacevole, la sa bene chi affronta gli ultimi 600 metri circa di questo sentiero, tutti di duro ciottolato intervallato da alti e sconnessi scalini.

L'ampio e battuto sterrato finale regalano un po' di riposo alle nostre gambe, concludiamo la nostra escursione alle 14,22 dopo aver percorso ben 21 chilometri.

Max