sabato 29 gennaio 2022

Trekking del 29 gennaio 2022: da Porto Azzurro a Portoferraio

 

Causa condizioni fisiche non al top, opto per una passeggiata non troppo impegnativa.
Parcheggio agli impianti sportivi di San Giovanni e lentamente mi incammino al bivio delle Terme, dove aspetto una decina di minuti il bus delle 7,54 per Cavo.

Scendo alla fermata di Porto Azzurro, sono le 8,20 ma lungo viale Italia tutto tace, l'aria è fresca, quasi pungente e la temperatura presumo di poco sopra lo zero, poiché alcune auto sono ancora ricoperte di candida brina.

Da viale Europa passo su via Val di Capanne e dall'asfalto allo sterrato che in costante salita mi consente di collegarmi al sentiero 225.
Giornata bellissima dai colori accesi, un piacere essere colpiti dai raggi del sole.

Meno di un'ora e raggiungo il bivio col 218, evito di salire sulla vetta del monte Mar di Capanne come precedentemente di scendere fino al santuario del Monserrato, ma raccomando di farlo per coloro che non ci sono mai stati, entrambe le deviazioni sono assolutamente esaltanti.

Una dozzina di minuti ed eccomi al bivio col 205.
Noto con piacere che grazie alla solerte presenza sul territorio dell'amico Pasquale, è stato riposizionato il segnavia verticale.

Alle 9,47 mi collego alla GTE che seguirò in direzione nord verso Cima del Monte fino a raggiungere il bivio col sentiero Del Pastore, parzialmente "adottato" dai bikers locali come partenza del loro adrenalinico single track La Buca del Bandito.

Circa 750 metri nella macchia che mi consentono di raggiungere agevolmente il 220 e proseguire così verso la provinciale del Volterraio.
Meno di 300 metri per ritornare sui sentieri, stavolta è il turno del 254 con cui scendo fino all'Acquariese.
Anche in questo caso, la possibilità di salire fino al castello del Volterraio col 255 è da prendere assolutamente in considerazione.

Circa un chilometro di asfalto e seguendo la segnaletica per Magazzini, raggiungo la costa che a quanto vedo è interessata da importanti lavori di contrasto dell'erosione costiera (come riparta il pannello informativo).

Grazie ad una provvidenziale bassa marea particolarmente pronunciata, non avrò la minima difficoltà a camminare lungo la battigia che abbandonerò solo avvicinandomi a villa Bigeschi.

Breve tratto a ridosso degli scavi archeologici della villa Romana delle Grotte (dove non mancano i soliti rifiuti abbandonati selvaggiamente) e sempre seguendo il Cammino della Rada rieccomi sul lungomare di San Giovanni.

La chiusura del cancello dell'hotel Airone mi costringerà ad una piccola variazione di percorso nel parco delle Terme per tornare all'auto.
Concludo l'escursione di 13 chilometri abbondanti alle 12,32 assolutamente soddisfatto, proprio la passeggiata che avevo in mente di fare!

Max