lunedì 7 febbraio 2022

Trekking del 6 febbraio 2022: da Colle di Procchio a Pomonte (GTE)

 

Il ritrovo per il trekking odierno è a Pomonte alle 8,00, ma poiché sono in discreto anticipo, parcheggio come sempre in via del Passatoio e mi incammino lungo la provinciale in attesa dell'arrivo di Susy.

Una volta arrivata, con la sua auto torniamo fino a Colle di Procchio punto di partenza della nostra escursione lungo la GTE.

Iniziamo la marcia alle 8,24 lungo il vecchio 18, come sempre dal fondo pessimo e dissestato, ma non è certo una novità.
A questo perenne stato di abbandono si aggiunge anche un'evidente carenza di manutenzione e segnaletica, sia orizzontale che verticale, come nel punto in cui si congiunge allo sterrato principale in zona Colle Reciso (Solane) dove inaspettatamente viene offerta la possibilità di bivacco, utilissima iniziativa per qualsiasi escursionista che intende effettuare la Grande Traversata a tappe.

Continuiamo a salire seguendo la GTE "storica" ovvero il tracciato che Ferrari e Giombini ufficializzarono nel lontano 87 e per questo ci manteniamo su quello che era il sentiero 18, adesso probabilmente abbandonato dall'ente Parco, in quanto praticamente privo di segnaletica.

Una breve sosta lungo la ripida salita per alleggerire il vestiario mi allontana momentaneamente da Susy, oramai già all'intersezione con il 117 e che per distrazione seguirà senza di me in direzione nord, ma questo lo accerterò solo poco dopo sentendo in lontananza la sua voce chiamarmi.

Nell'attesa del suo arrivo, giusto un paio di minuti, scatto qualche foto, quindi riprendiamo l'ascesa rilevando ulteriori carenze di segnaletica e di manutenzione.

Alle 10,21 attraversiamo l'asfalto del monte Perone, ci sono alcune auto parcheggiate, probabilmente di escursionisti o appassionati di soft air, come scopriremo poco dopo.
La costante salita ma soprattutto la scelta sbagliata delle calze si rivelerà deleteria  per Susy che mi comunica di avvertire un discreto dolorino ad entrambi i talloni.
Nella successiva sosta a Malpasso, purtroppo due brutte vesciche confermano le sue sensazioni, l'applicazione di un paio di cerotti sarà solo un piccolo aiuto.

Sotto di noi la valle di Pomonte in tutta la sua bellezza, mentre un non previsto transitar di nubi impedisce al sole di illuminare costantemente la natura circostante.

L'intera discesa dalle Filicaie non presenta particolari criticità, in alcuni tratti andrebbe effettuato del taglio di vegetazione che inizia ad invadere troppo il sentiero, buona la segnaletica.
Prestando la massima attenzione nello scendere lungo il granito umido delle zone in ombra, in perfetto orario sulla tabella di marcia, arriviamo a valle.

Concludiamo l'escursione di 15 chilometri abbondanti alle 13,59; non è stata certamente una "passeggiata" il considerevole dislivello, ma soprattutto il fondo tecnico e insidioso richiedono allenamento ed esperienza, non guasterebbero anche due ginocchia giovani...

Max