domenica 15 agosto 2021

Trekking del 15 agosto 2021 - anello da San Martino

Come mi dissero una volta, i programmi son fatti per essere cambiati...
Stamani avevo previsto di correre un po' ma la cena decisamente abbondante e le poche ore di sonno mi hanno costretto a ripiegare su una tranquilla passeggiata, per quanto lo possa essere camminare con 30° all'ombra...

Parcheggio lo scooter a San Martino, a pochi metri dal segnavia del 245 ed alle 8,31 inizio a salire con la speranza che il percorso scelto mi garantisca la minor esposizione possibile al sole.

A buca di Bomba mi soffermo davanti al pannello informativo dedicato al caposaldo "Monza" impegnato in duri combattimenti in occasione dello sbarco alleato del 17 giugno 1944 quindi proseguo sulla GTE in direzione est.

Superato Poggio del Molino a Vento, approfitto per fare una breve deviazione al vecchio molino.
Sfruttava esclusivamente l'energia eolica e quando fu reso obsoleto da quelli ad acqua o a motore fu trasformato in abitazione dal proprietario che tolse le pale.

Sempre verso est, raggiungo l'asfalto e transitando davanti alla cava della Sales il forte rumore di un getto d'acqua attrae la mia attenzione, non riesco a vedere di cosa si tratti, vedo solamente che da una spaccatura nella parete di roccia sta uscendo una gran quantità di acqua che successivamente confluisce in una sorta di vasca di contenimento a fianco della recinzione che ovviamente non posso oltrepassare. 

Rammaricato per "lo spreco" (ma non è detto lo sia) proseguo seguendo sempre la GTE in direzione di monte Orello.

Al primo tornante da cui si gode una vista stupenda di Portoferraio (e non solo...), approfitto della deviazione sulla sinistra per salire a fotografare la vecchia fornace per la calce (Per maggiori info vedi questo mio post), circa 80 metri che vale sicuramente la pena di percorrere.

Ritornato sulla GTE mi avvicino a monte Orello, ma decido di evitare di raggiungerne la vetta, non tanto per la salita, mi preoccupa di più la discesa dal fondo instabile e sicuramente peggiorato da questo lungo periodo di siccità.
Così mi mantengo sull'anello basso, passando davanti a casa Nannini e scendendo gradualmente verso il Golf Club Acquabona.

Raggiungo l'asfalto della provinciale per Porto Azzurro, pochi metri per riprendere a salire lungo l'ampio sterrato del Vecchio Papa.
Stavolta una sosta a fonte Schiumoli la faccio con estremo piacere, ho ancora una buona scorta d'acqua ma berne qualche sorso di fresca è decisamente un' altra cosa!
Alcuni tratti precedentemente percorsi si sono rivelati decisamente "pesanti" per l'esposizione  al sole...

Davanti alla Sales, il livello della vasca dell'acqua è vicino al troppo pieno, la canalina a fianco strada sta cominciando a bagnarsi, con una certa preoccupazione cerco di scorgere qualcuno all'interno della proprietà per metterlo al corrente della situazione, purtroppo non si vede nessuno.

Marciando a ritroso fino alla prima casermetta, abbandono la GTE per scendere sul piacevolissimo sentiero nel bosco (percorso più volte) con cui mi collego al 221 non ostante i segnavia in legno della Rete Escursionistica Toscana riportino 121.
Al riguardo mi permetto di osservare che i pannelli sintetici (come i pali) posizionati dal CAI saranno sicuramente più duraturi e non necessiteranno di manutenzione, ma quelli in legno sono un'altra cosa...

Torno finalmente allo scooter alle 14,37, sarà stata anche una piacevole passeggiata ma nel superare abbondantemente i 20 chilometri di cammino con questo caldo un po' di stanchezza me la sento addosso.

Max

P.s.
Il percorso, dalla modesta elevazione e dal basso livello tecnico, oltre ad offrire un buon riparo dal sole regala anche alcuni scorci niente male.
Inserirvi le soste Molino e Fornace lo ha sicuramente arricchito dal punto di vista storico/culturale, unica nota dolente (e dolente è sicuramente riduttivo) incappare in ben 5 discariche abusive di cui ho volutamente evitato di parlare (chi vuole approfondire può cliccare qui).