sabato 21 novembre 2015

Trekking del 21 novembre 2015 - Le miniere del Vallone


Chiamatelo intuito, chiamatelo caso, chiamatelo botta di ... fortuna, ma come spesso accade, nel cercare una cosa se ne trova un'altra di gran lunga migliore.

Stamani per esempio, nel curiosare nella nota e frequentata zona del Vallone, ci siamo imbattuti in due bellissime sorprese; tanto che abbiamo deciso di rimandare ad altra data il principale motivo della nostra escursione, (ma anche la pioggia ci ha suggerito di farlo).

Tutto ha inizio dal piazzale della vecchia officina, sono le 8,40 quando iniziamo a scendere verso il mare.
La temperatura di 20 gradi è decisamente sopra la media, complice probabilmente il fresco vento di un libeccio decisamente fastidioso.

Poco più di mezz'ora ed attraversando le arrugginite strutture metalliche degli impianti della miniera, "Hai notato quell'apertura?" Domando a Mario.
"Andiamo a dare un'occhiataGli propongo.

Superiore in agilità e curiosità, ma soprattutto nella vista, al mio amico non sfugge una seconda apertura e così, mentre poso lo zaino a terra, è già sparito all'interno di un locale rivestito in cemento per verificare da vicino.
Ovviamente lo seguo.

Una volta entrati, di fronte a noi un muro in mattoni in cui in effetti, in alto a destra è stata praticato un grosso foro.
Senza grosse difficoltà lo varchiamo entrando in una lunga e rettilinea galleria.
Sorprendente!

Vi passeremo circa venticinque minuti.
Pensavo molti meno, evidentemente il tempo vola quando lo trascorri cercando di immagazzinare ogni immagine, ogni sensazione che la bellezza del luogo ti offre. 

Più che appagati dall'inaspettata scoperta, una volta usciti allo scoperto, riprendiamo il cammino.
"Passo da sopra" Afferma Mario sicuro di se.
"Bada che non riesci a passare" Cerco di dissuaderlo io.

Morale, adesso avanza due pizze, aveva ragione lui!
Ammettendo il mio errore di valutazione, dovrò anche sfruttare il suo aiuto per superare l'ultimo tratto di salita con cui raggiungo una relativamente piccola apertura nella roccia.

Da molto tempo ne abbiamo rimandato l'esplorazione e stamani è giunto il momento di dare un'occhiata.
Attraversarne la volta è  decisamente pericoloso, una serie di massi in equilibrio precario consigliano a gran voce di non farlo; chiudo gli occhi al mio "grillo parlante".

Una volta dentro, avanziamo lentamente, i colori del minerale sono fantastici!
Ammutolito da tanta bellezza, con un certo ritardo mi rendo conto del richiamo entusiasta del neo geologo: la galleria si biforca!
E questo si traduce in maggiori opportunità di scoperta!

Trascorreremo più di mezz'ora all'interno di quella che all'unanimità abbiamo definito la più bella galleria mineraria finora visitata.
Incorniciati dal fascio circolare delle nostre lampade frontali, un'infinita serie di affreschi di una tale varietà di colori che solo madre natura riesce a creare.
Per non parlare poi dell'aspetto scientifico, anzi geologico a cui Mario è senza dubbio più interessato.

Semplicemente fantastico!

All'uscita una pioggia fastidiosa ci spingerà ad abbandonare ulteriori esplorazioni e benché siano solo le 11.10, decidiamo più che soddisfatti di rientrare verso casa.

Giornata memorabile!

Max