domenica 24 ottobre 2021

Trekking del 23 ottobre 2021: Anello da Rio Marina - m. Giove - m. Serra e Santa Caterina

 

La maggior parte delle mie escursioni le effettuo in solitario, spesso decidendo all'ultimo istante l'itinerario, questa no.

L'escursione odierna praticamente è nata già a fine settembre, quando l'amico Massimo mi ha comunicato che un gruppo di escursionisti d'oltremare aveva intenzione di effettuare un trekking con partenza da Rio Marina.
"La tua conoscenza dei sentieri ci sarebbe utile" Più o meno il riassunto della sua telefonata.

Ovviamente offro la mia disponibilità, sia ad accompagnarli il giorno dell'escursione sia a pianificare i vari itinerari, dal momento che con il passare del tempo, il programma è variato più volte.

Sabato 23 ottobre, gli otto escursionisti finalmente sbarcano dal traghetto delle 9,05 prima tappa della giornata è recarsi alla sede del Parco Minerario per acquistare i biglietti che ci consentiranno sia di visitare il museo che di attraversare la vasta area mineraria.

Iniziamo così la marcia alle 9,45 in direzione del cantiere di Valle Giove quindi dopo una breve sosta alla vecchia e pericolante officina del Portello continuiamo, sempre seguendo il sentiero 206, in direzione del laghetto delle Conche che però evito di raggiungere in quanto la persistente siccità lo ha nuovamente prosciugato.

Decido invece di imboccare un "simpatico" single track con cui lentamente intercettiamo il sentiero 259 con cui raggiungiamo la torre del Giove, o meglio le rovine della torre...

Dopo un breve periplo delle mura e le foto di rito, rimando la discesa lungo il 259 per guidare il gruppo fino al belvedere su Rio Marina e valle Giove, il panorama è entusiasmante, i seducenti raggi del sole invitano a sdraiarsi, manca venti a mezzogiorno, sai che c'è?...
Ci concediamo una piacevolissima sosta pranzo di venti minuti!

Riscaldati e rifocillati riprendiamo il cammino scendendo fino ad incrociare l'asfalto della provinciale, ne percorriamo circa 500 metri per imboccare il sentiero 203 con cui ci avviciniamo all'eremo di Santa Caterina, ma giusto per evitare di percorrere troppa strada avanti indietro, impegno i miei compagni di viaggio in un breve "strappetto" che in circa 5 minuti ed un po' di fatica ci permette di collegarci direttamente al sentiero 202.

Probabilmente lo "strappetto" me lo avrebbero fatto volentieri in testa, dato che sommato alla successiva salita per la vetta del monte Serra, ha fiaccato le energie a più d'uno.
Ma volete mettere la vista che offre?
Impagabile.

Finalmente tutta discesa, almeno così la vendo, sia per rincuorare i più stanchi sia per farmi perdonare per lo sforzo preteso.
Peccato solo che nubi e vento fresco ci obblighino ad appesantire il vestiario.

Altra breve sosta all'Aia di Cacio, i consueti 900 metri di asfalto ed alle 13,56 siamo davanti all'eremo di Santa Caterina.
Continuando più o meno a scendere, ripercorriamo un breve tratto del 203 fatto in precedenza per poi rientrare nell'area mineraria.
Il passaggio davanti l'ingresso di alcune gallerie abbandonate è oggetto d'interesse da parte dell'intero gruppo, sarebbero state utilissime le conoscenze dell'amico Mario, esperto geologo (o quasi) ma problemini di salute gli hanno impedito di partecipare.

Torniamo così in paese alle 15,12 dopo una passeggiata di quasi 15 chilometri.
Il desiderio di mare prevale anche sulla sosta caffè, mentre io rientro a casa il resto del gruppo fa rotta sulla spiaggia di Lacona per godere degli ultimi raggi di sole.

Nel ringraziare Francesca ed i suoi amici per il graditissimo pensierino, posso affermare che sono stati così bravi, che la prossima volta potranno anche fare a meno di me!

Max