lunedì 3 giugno 2019

Trekking del 2 giugno 2019 - m. Giove e sentieri 177 - 114 - 113


Bellissima giornata dal sapore estivo e dai colori primaverili.

La partenza di questa escursione è dalla fortezza pisana di Marciana, ore 8.36.
Mi incammino sul sentiero 103 (via Crucis) ma subito alla prima sosta, dove il sentiero incrocia il 157, giro a sinistra per collegarmi al 106.

Incontro piccoli corsi d'acqua, regalo di un maggio autunnale, supero il rifugio di Pedalta ed al successivo bivio, ancora segnalato alla vecchia maniera, tengo la destra iniziando a salire.
Fatti circa 250 metri, primo albero caduto sul sentiero.

Passo quindi su quello che una volta era il sentiero 28 e seguendo l'indicazione del "Caprile della Stretta" mi avvicino al monte Giove concedendomi una deviazione di pochi minuti per esaminare il piccolo osservatorio antincendio da molti anni in disuso.

Riprendo il cammino lungo il sentiero, il panorama è incantevole ma alcuni passaggi fra la roccia richiedono molta attenzione; in circa 20 minuti raggiungo la vetta del Giove.

Discesa stupenda verso Serra Ventosa, supero il caprile dell'Albero e mi concedo una breve sosta per mangiare una banana su uno dei tavolini in legno, sono le 10.52.
Durante la pausa mi rendo conto che l'area avrebbe bisogno di manutenzione, due pini sono seccati e a mio avviso andrebbero tagliati, come tagliati andrebbero molti rami secchi.

Riprendo la marcia seguendo il sentiero 103 verso la Madonna del Bollero ed una volta raggiunto il 177 continuo a scendere su quest'ultimo.
Sgraziati segnavia saltano agli occhi, alternati da grosse frecce in vernice rossa.

Procedo nel castagneto incrociando alcuni escursionisti, quindi abbandono il 177 per il sentiero delle Poesie, o quello che ne rimane.
E' in totale abbandono e notevole chiusura dalla vegetazione specialmente nel tratto che attraversa vecchi terrazzamenti, rimpiangerò la scelta fatta, con cui però evito di scendere fino alla provinciale per collegarmi in anticipo sul sentiero 114.

Anche questo benché presenti la nuova segnaletica CAI, non è certo in buono stato, è tappezzato da rami secchi e conterò 2 alberi caduti, solamente avvicinandosi alla località Canali, bivio con il 113, la situazione migliora leggermente.

Caratteristiche simili al 114 le presenta purtroppo anche il 113, trascuratezza generale con un albero caduto prima di arrivare al "Gigante".

Mi ricongiungo alla via Crucis tagliandola perpendicolarmente e seguendo l'ampio sterrato ritorno alla fortezza alle 13.59 dopo quasi 17 chilometri percorsi.

Max