sabato 17 dicembre 2022

Trekking del 17 dicembre 2022: Calamita, miniere e vecchi cantieri

 

Finalmente il sole!

Dopo alcuni giorni di pioggia e vento finalmente una bellissima giornata di sole; preferendo evitare i fuoripista proposti da Mario, optiamo per una passeggiata più tranquilla a Calamita.

Parcheggiamo davanti al museo della Vecchia Officina ed alle 8,42 iniziamo a scendere lungo i single track della Legend Cup.
Dalle Francesche, ci avviciniamo in poco tempo al Vallone Basso, ma invece di scendere fino alle strutture pericolanti sotto di noi, tagliamo verso est in direzione dell'imponente laveria.

Lungo il percorso, non possiamo fare a meno di dare una breve occhiata ad una vecchia galleria, parzialmente allagata dalle abbondanti e recenti piogge, ma sempre dispensatrice di fascino e stupendi colori.

Giusto il tempo di scattare qualche foto e ci avviciniamo alla laveria, sulla destra verso la spiaggia un canalone stuzzica le velleità fuoristradistiche di Mario (è giovane...) e così, (giusto per assecondarlo) scendiamo lungo questa poco ortodossa discesa.

Più facilmente del previsto, ci ritroviamo sulla spiaggia a curiosare fra le vecchie mura della stazione di pompaggio; aspirava l'acqua di mare spingendola fino ad un alto bacino di contenimento, indispensabile per il funzionamento della laveria.

Iniziamo quindi a salire lungo l'ampio sterrato dove la recente pioggia ha scavato dei profondi solchi, come era prevedibile.
All'ultimo tornante lo abbandoniamo per seguire un terrazzamento in direzione est.

Benché abbandonato da anni, è possibile percorrerlo senza grosse difficoltà per ritornare poi sul più trafficato sterrato della Tenuta delle Ripalte.
Ovviamente noi, sempre in cerca di novità, lo lasceremo dopo meno di trecento metri, per scendere di livello, quello sottostante sembra più percorribile e meno occluso dalla vegetazione.

Finalmente, non senza qualche difficoltà, alle 11,23 rimettiamo le suole sul fondo decisamente più "tranquillo" del trafficato sterrato.
Meno di quattrocento metri e stavolta sono io che incuriosito da un vecchio traliccio della corrente, decido di scendere sotto strada.

Decisione che col senno di poi avrei fatto meglio ad evitare, la postura errata nel posare a terra alcuni chili di peso, è causa di una dolorosa fitta alla schiena.

Sofferente, ritorniamo verso la vecchia officina seguendo un piacevole single track che si sviluppa a monte della strada sterrata.
Concludiamo la nostra "avventura" di circa 7 chilometri alle 12,36.

Meno male volevo fare quattro passi tranquilli...

Max