lunedì 12 dicembre 2022

Trekking del 11 dicembre 2022: anello da Marciana Marina

 

Domenica 11 dicembre, bella giornata se non fosse stato per un fastidioso vento di ponente a cui sinceramente non ero preparato.

Parcheggio a pochi metri dalla stazione dei Carabinieri a Marciana Marina ed inizio a salire lungo via "La Fornace", sono le 8,21.
Mi divincolo fra le abitazioni, meno di 300 metri ed ecco inizia il sentiero, riporta ancora la vecchia numerazione (12) ed un piccolo pannello illustrativo gli attribuisce il titolo di Periplo di Marciana Marina.

Ma come temevo è in completo abbandono, la vegetazione consente ancora il passaggio, ma è evidente che dall'ultima edizione dell'Elbatrail nessuno gli ha fatto più manutenzione.
Salendo, la situazione si aggrava ulteriormente, alternando tratti lungo i quali dovrò farmi largo nella macchia che ormai lo ha invaso ad altri (zona di vecchi terrazzamenti) lungo cui riesco a camminare speditamente.

Raggiungo così l'asfalto di Campo Bagnolo per proseguire sul 115 a pochi metri dalla chiesina della Madonna del Buon Consiglio.
Il sentiero è solo sporadicamente strozzato dalla vegetazione ma il suo fondo, nella sua seconda metà, è completamente disfatto dai cinghiali.

Arrivo sulla provinciale alle 9,43 e seguendola ne raggiungo la sommità per intersecare la GTE che seguirò in direzione del m. Maolo.
Ancora salita fino al bivio col sentiero 100, dal 19 settembre intitolato all'amico Massimo Russo, quindi sempre GTE, (lungo la quale troverò un paio di pini abbattuti), fino a raggiungere il bivio col vecchio 125 su cui intendo proseguire.

Anche in questo caso nessuna sorpresa, come immaginavo versa in totale stato di abbandono soprattutto per quando ne riguarda il fondo, grazie al contributo dei soliti ungulati... e di qualche pino caduto.
Un vero peccato che un sentiero così bello ed utile (poiché collega la GTE al 106) sia in uno stato del genere; ma anche per lui, a quanto pare, l'Elbatrail era l'unica occasione di manutenzione.

Raggiungo quindi il 106, ovviamente anche sull'incrocio la segnaletica è in abbandono...
Proseguo in direzione nord, supero l'intersezione con il 105 (un tempo il 2) e successivamente quella con il 101.
Dalla GTE Nord (a quando pare il sentiero che sto percorrendo) piego sulla destra lungo il percorso originale del vecchio 6, un tempo sull'intersezione c'era un segnavia verticale in legno, ma evidentemente è stato deciso di eliminarlo...

Come eliminata è stata la manutenzione di questo altro tratto utilissimo per collegarsi al 101 o per proseguire comodamente verso Pedalta, come ho intenzione di fare.
Peccato che complice il fondo a soqquadro, inciampo stupidamente andando a sbattere contro un bel masso di granito, urto che purtroppo interesserà anche la mia Nikon!

Dopo qualche secondo di terrore, pensavo di averla distrutta, mi rendo conto che funziona ancora, ma la mia preoccupazione non svanisce, spero in bene.

Qualche scatto e poi non da più segni di vita, terrore, è solo il lampeggiare della spia della batteria a calmarmi, probabilmente esaurita precocemente per la temperatura più bassa del solito.

Il sentiero si è trasformato in un ampia strada sterrata, ottimamente livellata presumo dall'escavatore che incontrerò a pochi metri dalla vasca antincendio.

Ripongo a malincuore la reflex nello zaino, al momento è inservibile, rinunciando sicuramente a ulteriori scatti che avrebbero documentato il rientro a Marina.
Una volta incrociato il 103, proseguo seguendo sempre un 157 senza particolari problemi, forse qualche segnavia in più non guasterebbe.

Raggiungo l'abitato del paese intorno alle 13,20 ed in dieci minuti concludo la mia passeggiata di oltre 17 chilometri.

Max