sabato 11 settembre 2021

Trekking del 11 settembre 2021: eremo di Santa Caterina, Rio Marina e torre del Giove

 

La frescura settembrina pare già finita e stamani complice una partenza più tardi del solito, sono nuovamente a lottare con il caldo.

Parcheggio all'imbocco dello sterrato che porta all'eremo di Santa Caterina ed inizio la marcia alle 9,12 quasi nello stesso momento il custode dell'Orto dei Semplici abbassa la catena per transitare con il suo Ape Piaggio.

Pochi minuti e lo incontro nuovamente mentre scatto un paio di foto alla chiesa, quindi proseguo lungo il sentiero 203, oltrepasso l'asfalto della Parata e con il 259 (decisamente carente di segnaletica) mi dirigo verso San Quirico.

Strada facendo, dedicherò una ventina di minuti per fare una deviazione e scattare un paio di foto ad una vecchia galleria mineraria che non visitavo da diverso tempo quindi proseguo a scendere verso Rio Marina.

Una visita al Parco Minerario per salutare Giovanni e Marco, che però non troverò, in compenso sarà Silvestro ad accogliermi coinvolgendomi in un'interessantissima conversazione.

Breve dietro front e seguendo il sentiero 206 mi dirigo verso Valle Giove.
Nel vasto cantiere a cielo aperto, caratterizzato dai numerosi terrazzamenti di coltivazione, il terreno coperto dai granelli di minerale brilla come sempre sotto i raggi del sole.

Praticamente senza fermarmi, scatto qualche foto alla vecchia officina del Portello, parte del tetto è veramente prossima al collasso, un vero peccato!

Strada facendo, decido di salire verso la torre del Giove piuttosto che raggiungere il laghetto delle Conche (che suppongo sia poco più di una pozzanghera) e così, sfruttando "contromano" un bel single track per gli amanti delle due ruote, alle 12,25 sono davanti alle rovine della fortezza che fu duramente colpita nel sedicesimo secolo dall'assalto dei Turchi.

Trascorro circa mezz'ora per fotografare le vecchie mura e proseguendo in direzione sud per meno di 200 metri, ammirare il bellissimo panorama su Rio Marina e valle Giove.

Altro dietro front e seguendo nuovamente il sentiero 259, ritorno sull'asfalto della Parata, stavolta ne percorro quasi 500 metri prima di ritornare sul sentiero 203 con cui rientro all'eremo.

Raggiungo l'auto alle 13,30 con il gps che segna quasi 13 chilometri, una breve e bella camminata.

Max