domenica 8 maggio 2016

Walk and work - rimozione fettuccia elbatrail 2016


Per oggi, una bella camminata per rimuovere la fettuccia dell'ultima elbatrail e non solo...

Premetto che la segnalazione della skymarathon di domenica scorsa (a cui ho partecipato anche io) è stata effettuata con fettuccia Salomon (nera in alcuni tratti e gialla in altri) e vernice spray color arancio fluorescente della ditta francese Soppec, specifica per manifestazioni sportive e dalla durata di 5/15 giorni

Parcheggio così ai piedi della cabinovia del Capanne ed alle 8.03 inizio a salire verso il paese.
Grazie a via del Pozzatello, mi collego direttamente sul sentiero 1 ed inizio immediatamente l'opera di rimozione.

Suppongo che durante la gara, la scopa  ne abbia tolta la maggior parte, infatti la poca fettuccia rimasta mi consente di fermarmi sporadicamente.
Ne approfitto così per osservare e fotografare i vari segnavia arancio che trovo lungo il cammino, constatando come quelli fatti sul piano di calpestio siano già in avanzato stato di decomposizione, mentre i pochi fatti lateralmente sulla roccia conservino a distanza di 8 giorni ancora un buon colore.

Altro costatazione è quella che la vernice spray da noi usata è già molto meno visibile e più scolorita di quella usata non so da chi, che da diversi mesi è ancora presente sulla pietra.
Emblematica al riguardo, una foto che mostra due frecce arancio contrapposte; quella verso il basso fatta dal sottoscritto il 28 aprile è già sensibilmente più scolorita di quella fatta verso l'alto che con il trail non ha nulla a che fare.

Opportune precisazioni a parte, proseguo tranquillamente nell'opera di "pulizia"; alle 9.25 abbandono il s. 1 per passare sul 6, quindi dopo circa venti minuti lo lascio per riprendere a salire sul  sentiero 2 con cui raggiungo la vetta del Capanne alle 10.42.

Un fastidioso vento di scirocco mi costringe ad indossare la giacca che custodivo nello zaino, fino a Malpasso non potrò farne a meno.

Breve tratto in discesa lungo il 5 e passo sul 125, informazioni ricevute da Massimo R. ipotizzano sia ancora da "bonificare".
Ed in effetti è così, spenderò inoltre diversi minuti per tagliare un pino caduto lungo il sentiero ovviamente  a mano con la sega che in queste occasioni porto sempre con me.

Raggiunto nuovamente il 6, mi concedo una breve sosta per mangiare un po' di frutta e do alcune informazioni ad un biker straniero sopraggiunto sul sentiero.
Ha intensione di lasciare la mtb a Marciana e farsi una corsetta fino alla cima del Capanne; non c'è che dire, indubbiamente un tipo tosto!

Così dopo questa piacevole pausa, proseguo verso nord est, un centinaio di metri e mi tocca tagliare un altro bel tronco di traverso che indubbiamente avrà obbligato lo sconosciuto ad alcune acrobazie per superarlo con la sua bici.
Altri dieci minuti di inaspettato lavoro e non sarà nemmeno l'ultimo della giornata!

Di sicuro a chi passa le giornate a realizzare bandi di concorso per la manutenzione sentieri, a presiedere a riunioni, ad organizzare commissioni, a riempire schede di tante belle parole, il mal di schiena non gli viene...

Peccato che così facendo, gli alberi ostruiscono i sentieri per mesi (quando va bene) mentre a me sono stati sufficienti una ventina di minuti, un paio di guanti ed una sega da 14 euro per tagliarne un paio.

Il pensiero va quindi all'amico Pasquale, all'amico Roberto e (fortunatamente) a molti altri, che condivideranno sicuramente le mie parole.

Alle 13.12 attraverso la provinciale per passare sul 22, mi han detto sia stato riaperto e mi sarà utile per avvicinarmi a Poggio.
Evidentemente quanto riferito non corrisponde al vero, infatti benché percorribile per i primi 700 metri circa (ma praticamente privi di segnaletica) una volta raggiunta l'ampia radura dei maestosi castagni, un groviglio di alberi caduti mi costringe a farmi strada alla meglio per tornare sull'asfalto.

Direi proprio ci sia ancora molto da lavorare per riaprirlo!

Da questo punto, tutto asfalto per tornare all'auto che raggiungo alle 14.13 dopo aver riempito le borracce con la fresca acqua della fonte Napoleone.

Un bel giro di circa 13 chilometri, che mi riempe di soddisfazione per i numerosi interventi fatti.

Max