domenica 17 maggio 2015

Prove speleo e lavori in corso al Volterraio

Sabato 16 maggio, decidiamo di iniziare la giornata con l'esplorazione di una piccola voragine.
Senza specificare il luogo, per ovvi motivi di sicurezza, con gli zaini carichi di attrezzatura da arrampicata ci incamminiamo lungo il sentiero che in poco tempo ci porterà alla voragine.

Sfruttando un varco nella recinzione causato dalla caduta di un tronco, con estrema cautela fissiamo la corda che utilizzeremo per la discesa; quindi a turno lentamente ci lasciamo inghiottire dal terreno.

Mi basta scendere un paio di metri per avvertire subito la forte umidità che avviluppa le pareti della voragine, la massiccia presenza di muschio conferma la mia sensazione.
Proseguendo nella discesa ben presto il muschio svanisce, lasciando scoperto il terreno argilloso su cui la suola dello scarpone fatica a far presa.
Finalmente appoggio i piedi a terra e come ha fatto precedentemente Mario, mi mantenengo sempre in sicurezza filando la corda attraverso il grigri.
Con attenzione inizio a scendere lungo una ripida discesa che mi porterà a visitare la parte interna della voragine.

Mantenendoci costantemente in comunicazione, cerco di immortalare i bellissimi colori del minerale, quindi, scendendo ancora, un paio di scatti alla piccola apertura sulla sinistra, che a detta delle nostre informazioni, prosegue orizzontalmente per circa altri 12 metri.
Ma eviteremo di entrarci, è piuttosto stretta e come prima esplorazione, ci sembra sufficiente fermarci alla zona più ampia.

E' giunto il momento di risalire, sfruttando il suo sviluppo imbutiforme, riuscirò anche ad evitare l'uso del pedale e solo con la maniglia ed i suggerimenti di Mario, concluderò soddisfatto questa interessantissima esplorazione.

Sono passate da poco le 11, abbiamo ancora un'ora abbondante a disposizione, perché non fare un salto al castello del Volterraio per vedere a che punto sono i lavori di restauro?

Cosi, parcheggiata l'auto nel piccolo spiazzo lungo la provinciale 32, iniziamo a salire lungo il sentiero 55 che porta al maniero.

Dopo pochi minuti, prima breve sosta alla cappella di San Leonardo, dal momento che il cancello è aperto (perché divelto dal muro il perno di chiusura) ne approfitto per scattare qualche foto; quindi riprendiamo l'ascesa fino ad arrivare sotto le mura del castello.

Circondato dalla classica rete di recinzione per cantieri e sovrastato da una scheletrica gru in metallo, ovviamente non può essere visitato.
L'esaustivo pannello informativo, all'inizio della salita parla chiaro:
"CASTELLO INACCESSIBILE CAUSA LAVORI DI RESTAURO"
La durata stimata dell'intervento di 180 giorni comunque, fa sperare che da fine mese sia possibile accedervi...

Al momento esternamente possiamo senza dubbio affermare che è stata ristrutturata la scalinata di ingresso e chiusa, anche se non completamente, la piccola entrata sul lato ovest della muraglia.

Max