venerdì 1 giugno 2012

Trekking sul monte Forato



Martedì 29 maggio, pianificato da tempo, finalmente grazie alle buone condizioni meteo ed alla disponibilità di tutti e tre, partiamo per un trekking giornaliero sulle Apuane.

Il programma prevede partenza con il traghetto delle 6.30, quindi una volta sbarcati a Piombino, raggiungere Stazzema (157 km) ed attraverso i sentieri 6, 131 e 12 raggiungere il monte Forato.

Solo un modesto inconveniente, generato dalla scarsa ricezione satellitare del mio Nuvi, mi farà sbagliare strada, cosa che che ci farà iniziate il trekking con circa mezz'ora di ritardo.

Così alle 10.20 iniziamo la marcia lungo un 6 in comune con il 5 per un breve tratto, quindi raggiuntone il bivio, giriamo lungo l'ampia e pietrosa mulattiera che sale sulla sinistra.
Saliamo tra i castagni e superata una piccola cava di ardesia raggiungiamo lo sterrato che porta a Casa Giorgini, un tranquillo bed & breakfast a fianco del sentiero.
Continuando, oltrepassato l'ennesimo piccolo rifugio, fra i faggi ammiriamo la vetta del Pania della Croce e dopo poco, ci ritroviamo sotto le strapiombanti pareti del monte Procinto.




Sempre tallonati da un gruppo di escursionisti francesi, ignoriamo le varie deviazioni e continuando su un bellissimo 6, raggiungiamo Foce di Petrosciana poco prima di mezzogiorno, dove presumo due escursionisti locali ci sconsigliano di proseguire sul 131 perché a dir loro estremamente lungo, ci suggeriscono invece di raggiungere il monte Forato con il diretto 110.
Benché scettico sulle loro asserzioni (in quanto ho ben memorizzato la mappa della zona), seguiamo il loro consiglio, anche perché nel frattempo il sole è stato oscurato da una fitta coltre di nubi e l'opzione 110 indubbiamente ci consentirà di arrivare prima alla meta.


Classificato EE, è solo nei primi metri che richiede una certa attenzione, quindi superata la deviazione per la via ferrata sulla sinistra (che ovviamente non seguiamo), prosegue senza particolari difficoltà e nonostante le basse nubi, riesce anche ad offrirci dei suggestivi scenari.
In circa 30 minuti e con una certa sorpresa, in quanto la visibilità è veramente ridotta, ci ritroviamo di fianco al suggestivo arco di roccia!




Il rammarico per lo spiacevole evolversi delle condizioni meteo è palese, ma non ce la prendiamo più di tanto e felici per il raggiungimento della meta, ci gustiamo al riparo dal vento, il modesto panino acquistato in Autogrill.
L'intera sosta, compresa una prudente passeggiata sull'arco, sarà di circa 45 minuti, quindi alle 13,20 ci rimettiamo in marcia su un 12 che almeno inizialmente, con una certa rapidità ci fa scendere di quota, per poi, più dolcemente, portarci fino a località Casa del Monte, dovo lo abbandoniamo per il 131.




Scelta indovinata!
Sarà infatti molto interessante ammirare la volta di una bella grotta e successivamente, scrutando in una piccola vasca d'acqua, scoprire due piccoli tritoni.
Non sono ancora le 14,20 che ritorniamo a Foce di Petrosciana; così, giusto per  vedere sentieri nuovi, decidiamo di abbandonare il 6 appena ripreso per il 124, cosa che ovviamente sappiamo ci allungherà il rientro.


La scelta inizialmente non é entusiasmante, infatti il 124 si rivela un pò trascurato e bisognoso di una certa manutenzione.
Ne seguiamo comunque con attenzione i segnavia e proprio quando comincio a temere di aver mancato l'incrocio con il 124a, un Mario in avan scoperta, mi tranquillizza sull'imminente deviazione.
Anche il nuovo 124a, benché scorrevole, non pare sia molto "calpestato"; comunque, in circa 20 minuti, passando alle spalle di un bell rustico, ci riporta sul più ampio e trafficato 6.


Ripassando a fianco di Casa Giorgini, siamo attirati dagli insistenti belati di un capretto; il poverino è rimasto incastrato con la testa attraverso la recinzione e vani sono i suoi tentativi di liberarsi.
Impietositi dalla bestiola in evidente difficoltà, entriamo nel recinto e più facilmente di quanto pensassi, riusciamo a liberarlo.


Raggiungiamo soddisfatti l'auto, poco dopo le 16,00 dopo aver percorso circa 12 chilometri, ampiamente appagati dalla bellissima escursione e decisi a ripetere quanto prima l'esperienza.


P.s. il rientro in auto sarà esattamente di un ora e cinquanta minuti, come pianificato a suo tempo e arrivando sul porto con una ventina di minuti di anticipo sul traghetto delle 18,30, ci concediamo anche l'ormai solita birretta fresca! 


Max