In previsione del trekking in Corsica per fine maggio, decido di misurarmi su un percorso di un certo impegno.
Lascio così l’auto a Pomonte, ed inizio a salire per il 31, supero l’Orlano e in prossimità del Cenno, lascio il GTE e con una breve deviazione raggiungo il 35, giusto per registrare questo breve tratto nel gps.
Ritorno indietro e proseguo la salita verso le Mura e poi la Grottaccia, le condizioni meteo non sono ottime, il sole è debole a causa di un continuo passaggio di nubi basse sospinte da un fastidioso vento da est.
Raggiungo Malpasso incerto se fare lo 00 o costeggiare il massiccio del Capanne, opto così per la strada più lunga ma più sicura, non ho voglia di superare le ferrate del crinale con il fastidio del vento ed il timore di scivolare sul granito, ancora umido nelle zone in ombra per la pioggia della notte.
Qundi scendo giù per il 5, dove mi trattengo circa 20 minuti per pranzare, proseguo poi per un breve tratto del 1, quindi il 6 ed il 28 fino a raggiungere il 10.
Comincio ad accusare un pò di stanchezza lungo i tornanti in salita del 10, ma so che una volta raggiunta la Tavola per tornare a Pomonte è tutta discesa.
Nel frattempo il sole ha preso pieno possesso del cielo ed il fresco vento adesso è molto più sopportabile.
Raggiungo il 3 e lo percorro fino al bivio con il 4 che attraverso un gran numero di tornanti mi riporta sulla strada asfaltata di Pomonte.
Un anello di 18 km. e 1.200 metri di ascesa accumulata in cui mi sono veramente divertito ed impegnato.
Max
Lascio così l’auto a Pomonte, ed inizio a salire per il 31, supero l’Orlano e in prossimità del Cenno, lascio il GTE e con una breve deviazione raggiungo il 35, giusto per registrare questo breve tratto nel gps.
Ritorno indietro e proseguo la salita verso le Mura e poi la Grottaccia, le condizioni meteo non sono ottime, il sole è debole a causa di un continuo passaggio di nubi basse sospinte da un fastidioso vento da est.
Raggiungo Malpasso incerto se fare lo 00 o costeggiare il massiccio del Capanne, opto così per la strada più lunga ma più sicura, non ho voglia di superare le ferrate del crinale con il fastidio del vento ed il timore di scivolare sul granito, ancora umido nelle zone in ombra per la pioggia della notte.
Qundi scendo giù per il 5, dove mi trattengo circa 20 minuti per pranzare, proseguo poi per un breve tratto del 1, quindi il 6 ed il 28 fino a raggiungere il 10.
Comincio ad accusare un pò di stanchezza lungo i tornanti in salita del 10, ma so che una volta raggiunta la Tavola per tornare a Pomonte è tutta discesa.
Nel frattempo il sole ha preso pieno possesso del cielo ed il fresco vento adesso è molto più sopportabile.
Raggiungo il 3 e lo percorro fino al bivio con il 4 che attraverso un gran numero di tornanti mi riporta sulla strada asfaltata di Pomonte.
Un anello di 18 km. e 1.200 metri di ascesa accumulata in cui mi sono veramente divertito ed impegnato.
Max