giovedì 10 aprile 2008

Mappe a confronto


Per quanto riguarda la topografia e la sentieristica elbana possiamo trovare in commercio varie cartine, ma a questa varietà corrisponderà un’uniformità di dati fra loro e soprattutto fra le carte e la realtà?

Mi sono preso la briga di mettere a confronto queste 4, vediamo qual è il risultato.

La prima “isola d’Elba” della Kompass 1:30.000 del 2002
La seconda “Elba cartoguida” della Comunità Montana dell’Elba e Capraia 1:25.000 del 2002
La terza “carta dei sentieri” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano 1:30.000 del 2006
La quarta “isola d’Elba in mountain bike” della Gemini 1:25.000 del 2005.

Prima di cominciare è bene sottolineare innanzi tutto la differenza delle date di stampa fra le prime due e le altre, quindi il fatto che la quarta della Gemini è specifica per bikers, e quindi non vi sono riportati molti sentieri per loro difficilmente percorribili.

Le foto di seguito riportate, si riferiscono a due situazioni in cui oltre a valutarne il dettaglio possiamo facilmente determinarne la precisione.

La prima è un tratto del sentiero 70 in quel di Calamita
Appare subito evidente, come confermato inoltre dal mio tracciato gps che il sentiero 70 una volta raggiunta la cessa taglia fuoco la segue in direzione sud ovest verso monte Rotondo, come ben leggibile nella carta 3, bella la definizione per la 4, peccato che il sentiero non sia altrettanto ben evidenziato…
Nella carta 1 la definizione non è eccellente, comunque riproduce con esattezza il sentiero, che invece è erroneamente tracciato nella 2, dove viene fatto attraversare la cessa e risalire per il serrone delle Rose, buona per contro la definizione.

La seconda situazione è nei pressi di Mortigliano E’ subito evidente che sia nella carta 1 che nella 2 viene riportato sia il sentiero 39 che il 55, nella 1 questo ultimo senza il numero.
Nella quattro per i motivi detti in precedenza, non solo sono assenti entrambi, ma non c’è nemmeno il 26.
La carta 3 è l’unica che giustamente non li riporta, dal momento che non esistono, come confermato nel mio articolo del 29 gennaio "Sentiero 55" e traccia quindi solamente il 26.

Con un po’ di pazienza si posso trovare altre incongruenze ed errori, come nella zona del Colle di Procchio fra il sentiero 18 ed il 44 ma già sulla base di quanto esposto e soprattutto sull’uso che ne faccio non ho dubbi nell’affermare che l’ “Elba cartoguida” della Comunità Montana dell’Elba e Capraia è sicuramente la più inesatta, i sui errori non sono giustificabili nemmeno pensando che è vecchia di 6 anni, ed è apprezzabile solo per la buona definizione.

Anche la prima “isola d’Elba” della Kompass, probabilmente risente dell’età, migliorabile nella definizione e precisione.

La terza “carta dei sentieri” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano non riporta completamente la numerazione dei sentieri, opera alcuni "tagli" vedi Galenzana e Caubbio e andando contro tendenza rispetto alle altre ridisegna in vari punti il passaggio di alcuni sentieri (GTE compreso)… molto bene, se anche la segnaletica sul terreno verrà adeguata!

La quarta “isola d’Elba in mountain bike” della Gemini, peccato sia dedicata espressamente alla mtb, infatti anche se perfettamente tracciati riporta pochi sentieri perché possa essere usata per l’escursionismo, ne apprezzo molto comunque sia la definizione che la precisione.

Tirando le somme nessuna carta è esente da difetti, almeno finchè la Gemini non vorrà realizzarne una anche per i trekkers.

Max