lunedì 2 maggio 2022

Trekking del 1° maggio 2022: a zonzo per Calamita

 

Primo maggio: passeggiata con pranzo al sacco, un classico!
Il programma è proprio quello, camminata in compagnia di Mario e successivo incontro con la moglie davanti al museo della Vecchia Officina per poi scendere in spiaggia a gustarci un ricco riso freddo.

Così, dopo aver parcheggiato anche noi davanti all'ingresso del museo, alle 8,48 ci mettiamo in cammino verso nord, superiamo la sbarra metallica, e lentamente saliamo per poi girare verso est.
Fiancheggiamo la recinzione delle sottostanti "case matte" e senza una meta precisa, dopo un tratto relativamente pianeggiante, riprendiamo a salire verso Albaroccio.

Con l'unico breve tratto ripido ci portiamo sull'anello alto, ovvero l'ampio sterrato che senza dislivelli significativi circonda la vetta  di monte Calamita.
Lo percorreremo brevemente in senso orario tenendo la sinistra fino a raggiungere la recinzione che delimita i Pascoli Alti che aggireremo quasi completamente in senso antiorario per proseguire poi verso monte Calamita.

All'altezza della garitta, imbocchiamo un più recente single track che ci riporta sull'anello alto, quindi sempre tenendo la sinistra, rotta verso est.
Nel frattempo il sole della partenza ha lasciato il campo ad un vasto manto di nubi ed una leggera pioggerellina mi obbliga a riporre nello zaino la reflex, fortunatamente ho con me anche la WG-3, immune a condizioni meteo ben peggiori.

La chiamata della moglie, perplessa sul da farsi, (a Portoferraio piove da diversi minuti) di fatto ci costringe a rinunciare all'ameno pranzetto in spiaggia.
"Resta a casa" Le comunico, dopo una breve  consultazione.

A malincuore accettiamo il cambio di programma, ma certamente non quello di fermarci, dal momento che la leggera pioggia riesce a stento ad inumidire i tessuti.
Fiancheggiando la vasca antincendio, quasi prosciugata, iniziamo a scendere, superati più volte da vari bikers.

Una volta tornati all'auto, continuiamo la passeggiata oltre la sbarra che delimita l'accesso all'ampio sterrato che porta fino al Vallone Basso.
Prima di raggiungere il vasto cantiere, ci soffermiamo nella zona d'ingresso della vecchia e pericolante laveria.
Ero parecchio tempo che non andavo a curiosare in quella zona, benché ancora estremamente affascinante, è diventata molto pericolosa in quanto la struttura in cemento armato sta inesorabilmente crollando a pezzi.

Mi limito a qualche scatto a distanza di sicurezza e riprendiamo a scendere, nel frattempo un leggero miglioramento meteorologico, mi ha consentito di riutilizzare la Nikon.

Non ostante la considerevole distanza, riesco a "catturare" una coppia di marangoni dal ciuffo mentre asciuga il piumaggio sugli scogli di punta di Calamita.
Mentre a qualche decina di metri dal nastro trasportatore, una famigliola ha deciso di accamparsi per trascorrere la festività, scelta decisamente insolita!

Lungo la salite delle Francesche torneremo lentamente verso l'auto che raggiungiamo alle 14,27 dopo aver gironzolato per oltre 14 chilometri.

Buon Primo Maggio!
Max

P.s. non posso far a meno di segnalare le numerose (veramente troppe!) buste di gel e sostanze energetiche abbandonate a terra, vergogna!