sabato 2 febbraio 2019

Trekking del 2 febbraio 2019: Acquaviva - Procchio


Benché le previsioni meteo preannunciassero pioggia, ho scelto ugualmente di effettuare la mia escursione settimanale, un lungo costa a riparo del vento teso di scirocco.

Lascio l'auto all'inizio del sentiero 248, in zona Acquaviva e mi dirigo tranquillamente verso le Cime, quindi sfruttandone uno meno frequentato e privo di numerazione, riscendo al Viticcio, dove il 249 mi porterà in direzione del Forno.

Intersecato il 251, passo su quest'ultimo, sia per allungare un po' il cammino, sia per rifare il sentiero "I Pastini", che troverò decisamente bisognoso di manutenzione.

Sgattaiolando fra le abitazioni, raggiungo Scaglieri in pochi minuti.
Non ostante il vento da sud est, c'è un po' di onda lunga di ponente, dovrò saltellare da uno scoglio all'altro per riuscire ad evitare di inzupparmi... purtroppo l'ultimo tratto sulla spiaggia sarà fatale: scarponi sommersi da un'onda!

Fortunatamente Gore-tex e pantaloni tecnici ridurranno i danni al minimo, giusto una certa umidità alla parte alta della caviglia...

Proseguo lungo tutta la spiaggia della Biodola fino a raggiungere l'hotel Hermitage, l'intenzione è quella di proseguire attraverso il bunker con il sentiero della salute.
Purtroppo rimarrà un'intenzione, infatti il cancello della solida fortificazione bellica è chiuso con lucchetto!

Non mi resta che fare dietro front fra sempre più cemento, tubazioni e condotte sulla spiaggia... ma non è demanio marittimo???
E poi se un povero cristo vuole mettere due pannelli solari sul tetto, deve chiedere l'autorizzazione anche alle Belle Arti di Pisa...

Ma come si dice, tutto il male non vien per nuocere, infatti la forzata deviazione mi farà scoprire un tratto del sentiero della salute che non conoscevo e con cui riesco ad aggirare lo sbarramento e raggiungere la selvaggia spiaggia della Lamaia.

Ottimo!
Alla successiva spiaggia di Porticciolo, percorrerò il sentiero dell'Intuizione, il curioso nome (per un sentiero) mi farà riflettere sul fatto che non occorra il ragionamento per capire come (non)funzionano le cose nel nostro paese...

Ma come sarebbe bello se anche il sindaco di Portoferraio, tronchesi alla mano, come a maggio 2015 la sua collega marcianese, tranciasse il lucchetto e riaprisse il passaggio lungo costa.
Impensabile, anche perché di questa situazione non ho mai letto la minima lamentela... chissà perché?

Torniamo alla passeggiata, raggiungo la Guardiola e scendo sulla spiaggia di Procchio dove probabilmente l'ultima mareggiata ha distrutto alcuni tratti del camminamento in legno, un vero peccato.

Rapida sosta per indossare la giacca, ha iniziato a piovere, ed attraverso il piccolo centro abitato proseguendo lungo la statale per Colle di Procchio, quindi breve tratto di GTE.
Breve poiché all'altezza di casa Miliani preferisco allungare lungo il più "docile" sentiero privo di numerazione sulla sinistra (rinominato dal sottoscritto s. del Pancia), di salire sotto l'acqua con il 244 non ho voglia.

Oltretutto il sentiero del Pancia mi porterà direttamente a Buca di Bomba, dove con il 248 potrò far ritorno all'auto.

Vi arriverò alle 13.29 dopo quasi 5 ore e mezza con oltre 22 chilometri piacevolmente percorsi.

Max