domenica 21 ottobre 2018

Trekking del 21 ottobre 2018 - Conquistadores Cup


Giornata stupenda, dalle temperature quasi estive, ne approfitto per visionare il percorso dell'imminente Conquistadores Cup a Porto Azzurro.

7.35, nella piazza del paese regna la quiete, i lampioni ancora accesi danno un tocco romantico ai colori pastello dell'alba, alcuni operai al lavoro completano gli ultimi preparativi per la gara.  

Mi incammino verso il percorso Carmignani, leggermente modificato appositamente per i bikers, raggiunta la spiaggia di Barbarossa, evito l'asfalto e proseguo parallelo al litorale per salire lungo la scalinata e ricollegarmi al percorso di gara.

Supero la spiaggia di Reale e raggiungo quella di Terranera sempre camminando lungo costa, quindi affronto la lunga salita per monte Arco.
Avvicinandomi alla sommità, dedico alcuni minuti ad un bel rudere sulla sinistra, quindi rimango piacevolmente sorpreso dal divertente quanto tecnico single track con cui ritorno sull'ampio sterrato che mi condurrà fino alla provinciale a San Felo.

Lungo il tratto di asfalto vedo sfrecciare i primi bikers, ma dopo averne fatto più di un chilometro lo abbandono volentieri per addentrarmi verso l'Acquaviva anche se non fa parte della gara.

Salgo lungo il ben manutenuto sentiero dei rifugi, fra i bersagli in 3D degli Arcieri dell'Isola del Fuoco ed una volta raggiunta la cessa sovrastante, continuo a percorrerla verso nord ovest, quindi lungo un facile quanto stupendo fuori pista, raggiungo la GTE che seguirò per circa 700 metri fino alle Piane della Madonna.

Imbocco così il sentiero 205, ma per lasciarlo dopo poco per quello per il Santuario; è da diverso tempo che non lo percorro e sono curioso di verificarne lo stato.
Tutto ok, anche se come riporta il rustico cartello all'inizio, non è certamente alla portata di tutti; il suo fondo accidentato richiede attenzione ed esperienza.

Alle 11.38 raggiungo il santuario del Monserrato, incantevole come sempre.
Scatto varie foto e proseguo a scendere verso il pino monumentale più a valle.

Quindi riprendo a salire in prossimità di un punto di controllo della gara; riuscirò anche ad immortalare un paio di concorrenti.
Raggiunta la sommità della piccola pineta, quattro chiacchiere con l'amico Gianni per poi riprendere a scendere verso il paese che raggiungo alle 12.37 dopo aver percorso quasi 18 chilometri.

Ma è ancora presto per rientrare, ne approfitto per andare a salutare Luigi e Susy in veste di controllori di gara, a cui scroccherò succo di frutta e panino al salame.

Max