domenica 4 ottobre 2015

Trekking del 04 ottobre 2015

Campo di calcio di San Piero, alle 8,07 inizio la passeggiata lungo il sentiero 7.
Ho intenzione di percorrerlo tutto perché l'amico Paolo, assiduo frequentatore della zona, mi ha recentemente informato che sono stati tagliati i vari alberi caduti che sbarravano il passaggio ed ovviamente voglio verificarne lo stato.

In circa 35 minuti raggiungo le Piane al Canale, salendo ho avuto modo di fotografare i primi interventi di taglio ed altri scatti li farò successivamente nel bosco verso Masso alla Quata.
I tronchi tagliati sono stati lasciati a bordo sentiero, la cosa non mi dispiace.

Supero la vecchia postazione antincendio e proseguo verso nord.
Camminando rimuovo dal terreno gli immancabili rami di pino caduti, un intervento a cui sono abituato e che come sempre eseguo senza fermarmi.
Solo a pochi metri dalla fine del 7 una grossa porzione della chioma di un pino giace proprio in mezzo al sentiero.
Per rimuoverla devo togliere le zaino e perdere un paio di minuti, ma ne vale la pena!
Per quanto riguarda il 7, direi tutto ok.

Passo così sul s. 5, ovviamente in direzione SW, altri 45 minuti circa di salita e raggiungo il bivio con il sentiero 8.
Di fronte a me il segnavia principale, peccato vedere la freccia del 5 a terra.
Spenderò più di cinque minuti nel riavvitarla al suo posto (è la seconda volta che lo faccio).
Piccoli interventi di manutenzione che evito di segnalare al PNAT, sono  sicuramente occupati in cose molto più serie...

Continuo la salita sull' 8, pochi metri ed arrivo a Malpasso, altra visione sconfortante quella del segnavia verticale al crocevia fra 8 e 00.
Praticamente è diviso in due pezzi, con quello che indica La Grottaccia appoggiato ad un masso di granito a pochi metri.

Senza dubbio la cosa non sfuggirà alle telecamere che il ns beneamato ente ha deciso di installare alla modica cifra di circa 900.000 euro (se non sbaglio) ed in brevissimo tempo sicuramente verrà collocato un nuovo segnavia.
Nel frattempo accontentiamoci di questo.
Magari un po' di manutenzione ogni tanto...

La discesa lungo l' 8 non rivela ulteriori sorprese (fortunatamente), non è certamente in ottimo stato ma si passa...

Alle 11,25 raggiungo il bivio con i sentieri 9, 31 e 30, giro a sinistra su quest'ultimo (est) rendendomi immediatamente conto che vi è stata fatta della manutenzione.
Certamente non accurata, diciamo un po' tirata via, lo dimostrano i monconi in bella vista e i resti del tagliato abbandonato lungo il sentiero; ma in ogni caso efficace, adesso si passa tranquillamente, almeno per i primi 800 metri circa, perché purtroppo poi il sentiero 30 ritorna in chiusura.
Peccato, avevo già fatto la bocca a raggiungere le Macinelle in tutta tranquillità, invece dovrò percorrere quasi 300 metri "sporchi" prima di ritrovare  un 30 in condizioni decenti.

Superate le Macinelle, luogo incantevole, mi dirigo verso le Piane al Canale, imbattendomi in un altro segnavia danneggiato.
L'infelice segnavia già per come é stato realizzato non poteva che perdere l'orrenda freccia che in questo caso indica "Collaccio".
La incastro alla meglio nella sua posizione, certo che la prima brezza di scirocco la farà ricadere a terra. 

Alle 12,23 concludo il s. 30 e passo sul 34 fino alle Piane al Canale dove passando davanti al pannello in legno non posso che rimarcarne la palese inesattezza, riporta erroneamente il n. 30, quando dovrebbe essere indicato il 34.

Pazienza, abbandono quindi il 34 per un divertente sentiero aperto dai bikers e privo di numerazione con cui mi ricollego al 35 più in basso.

Venti minuti lungo un 35 bisognoso di manutenzione e raggiungo il luogo di partenza.
15 i chilometri percorsi e cinque le ore trascorse.

Max