lunedì 19 agosto 2013

Trekking del 18 agosto 2013


Ore 7,00, dopo aver atteso (per pochi minuti) invano Pasquale,  che evidentemente non è potuto venire, parto per Marciana.
Dato che anche stamani sono solo, mentre affronto le curve del Capannone, ho tutto il tempo per rivedere l'itinerario ed optare per qualcosa di più "cattivo"; giusto per allenarmi un po'.

Un bel giro che mi consenta inoltre di fare la parte alta dell' 8, recentemente manutenuto; quindi direi che la partenza dal sentiero 1 è scontata.

Inizio la marcia alle 7,33 mentre alcuni operai sono già a lavoro per gli imminenti festeggiamenti di S. Agabito.

Procedo spedito raggiungendo presto Malpasso, quindi fatti i primi metri nel versante sud, noto già l'opera di taglio della bassa e sporadica vegetazione; adesso l' 8 è decisamente più individuabile ed i suoi segnavia completano l'opera.

Verso le 9,00 saluto una giovane coppia appartata vicino ad un caprile, rispondono al mio "Ciao" ma il loro sguardo incerto mi colpisce; farò i successivi metri temendo abbiano bisogno di aiuto, ma il pensiero non impedisce alle mie gambe di proseguire, così poco dopo, mi ritrovo all'incrocio con il 9, 31 e 30 su cui mi immetto tenendo la sinistra (est).

Supero i bei caprili delle Macinelle e scendo fino al piccolo corso d'acqua da dove il sentiero riprende a salire; il tratto caratterizzato da rigogliose felci è ovviamente un po' in chiusura.

Avvicinandomi a Pietra Murata, raggiungo l'incrocio con il sentiero del Collaccio Alto, lo prendo non curante del caldo, mi farà risparmiare un po' di cammino per raggiungere Masso alla Quata.
Si, Quata con la Q e non con la G come riportano le indicazioni che successivamente incontro sul terreno; errore o capoliverese doc???
Ironia a parte, personalmente su mappe e testi (vedi quelli sui sentieri) ho sempre trovato scritto Quata e non Guata.
Mi rammarica solo l'incongruenza, poi fra la Q o la G cambia poco.

Altro difetto lo noto nel giungere nella verde radura dove il sentiero (via dei pastori 4) finisce intersecando il 7; manca il segnavia principale!
La complicità della vegetazione inoltre ne rende ancora più difficile l'individuazione per chi proviene dal 7.

Passato quindi sul 7 in direzione nord, aumento l'andatura; nota positiva: prima di raggiungere il bivio con il 24, scopro che hanno rimosso l'orribile pannello di alluminio abbandonato lungo il sentiero e già menzionato durante l'escursione del 10 agosto.
Bene, ci hanno evitato un intervento che avevamo già pianificato.

Finisco anche il 7 e passo sul 5, ma invece di salire verso ovest, scendo verso est e l'asfalto; raggiungere il 6 attraverso il 125 presumo mi obbligherebbe a sbattere ancora contro le "piacevoli" ragnatele e per stamani ne ho già abbastanza!
Asfalto pulito e privo di ostacoli che percorrerò in leggera corsa; mi concedo solo una sosta di pochi minuti raggiunto il segnavia del 6 per mangiare qualche albicocca.

Attraverso i 6,8 km di questo penultimo sentiero arrivo alla prima cappella della via Crucis (s. 3) sono circa le 12,30, ho tutto il tempo per bermi una bella birra fresca!

Max