domenica 23 febbraio 2014

Trekking del 23 febbraio 2014


Per stamani pensavo ad un Procchio Pomonte, ma l'erronea interpretazione del mio sms da parte di Mario, ci fa cambiare programma, dal momento che la presenza anche della sua cagnetta, male si concilia con il rientro in bus da Pomonte.
Lasciata l'auto a Procchio, decidiamo quindi di salire fino al Perone lungo il 18, è da un po' che non ci passo e mi interessa particolarmente conoscerne il suo stato.

Tutto sommato non è messo così male, qualche ramo di traverso, alcuni tratti fangosi grazie anche al passaggio delle moto, ma al momento ancora percorribile senza doverci fare una particolare manutenzione; il suo fondo sconnesso si conferma l'aspetto peggiore.

Raggiunto l'asfalto, scendiamo verso Poggio, con la speranza che il gruppo di Nello e Renato abbia completato l'apertura del sentiero con cui intendo arrivare alle Piane di Serana.
Transitando davanti all'imbocco del 15, incrociamo anche amici runners che stanno testando la prossima Elbatrail; una breve sosta per scambiare due parole e li guardiamo allontanarsi rapidamente con ammirazione ed una certa invidia, almeno da parte mia.

Proseguiamo per altri 1.200 metri circa per poi tornare sullo sterrato, ma non ne percorreremo nemmeno 600 metri che un groviglio di rami ci sbarra il cammino.
Evidentemente non hanno ancora ultimato il lavoro di apertura, così siamo costretti, dopo qualche inutile tentativo di aggirare l'ostruzione, a tornare indietro.

Non ci resta che scendere fino al sentiero 22, che benché in completo abbandono, con un po' di attenzione (e di memoria) riusciamo a percorrere interamente, raggiungiamo Poggio e dopo un paio di tornanti svoltiamo per via di Rimercoio.

Superato il suggestivo ponte, teniamo la destra per salire lungo il recente sentiero che ci consente di oltrepassare nell'ordine: le Piane di Serana, la Fonte di Zeno (sede dell'omonimo Agriturismo di Giuseppe e Andrea) e raggiungere il sentiero 15.

Campobagnolo e Acqua Calda saranno le mete successive, breve sosta alla chiesina di Santa Rita e dopo altri 20 minuti, ci ricongiungiamo al 18 alle Solane; ma ne percorreremo solo circa 150 metri, preferiamo continuare dritto lungo l'ampio sterrato per riprenderlo successivamente attraverso una bretella di quasi 900 metri che corre vicino ad alcuni tralicci dell'alta tensione.

Alle 14,25 raggiungiamo l'auto di Mario dopo aver percorso poco più di 19 chilometri e sotto un sole che finalmente comincia a scaldare.

Max