Parto dal campo di calcio di San Piero alle 8,44 e dato che vorrei restare in maglietta, scelgo di procedere in senso orario in modo da sfruttare la maggior esposizione al sole.
Raggiunto rapidamente il bivio fra i sentieri 107 e 135, riesco ad immortalare un bell'esemplare di gruccione quindi entusiasta, dopo qualche scatto anche alle capre al pascolo, imbocco il s. 135.
Lo percorro tranquillamente seguendo le indicazioni di Moncione, ma prima di raggiungere il vecchio mulino, piego a destra lungo un single track che mi porterà direttamente (tutta sallta) alle Piane al Canale.
Quindi con il s. 130 mi incammino verso i caprili delle Macinelle.
Li raggiungo dopo circa un'ora ed un quarto, ma sarà il caprile del Collaccio Basso il primo che incontrerò e successivamente l'ormai sbiadita targa in memoria del disastro aereo dell'aprile del 1944.
Una volta alle Macinelle il sentiero riprende a scendere fino ad un piccolo corso d'acqua, dove dovrò farmi largo fra le rigogliose felci che hanno invaso il passaggio.
Poco meno di mezz'ora, comprese le foto per immortalare Pianosa sospesa nel blu, ed arrivo al bivio con la GTE che ovviamente seguirò in direzione nord.
Salgo lentamente fermandomi ogni tanto a scattare qualche foto al panorama alle mie spalle ed ai cespugli di ginestra in fiore che con il loro giallo intenso spiccano particolarmente nel verde circostante.
In prossimità di Malpasso, grida gioiose di alcuni ragazzi impegnati lungo la ferrata del s. 100 attraggono la mia attenzione e forse anche per questo (ma è solo un vano tentativo di trovar scuse) non riconosco Michela, la compagnia dell'amico Matteo che sorridendo mi sta salutando nel tentativo di farsi riconoscere...
Breve sosta per scambiare quattro chiacchiere e procediamo insieme verso m. Perone incrociando svariati escursionisti e perfino alcuni bikers con le loro mtb che al momento stanno spingendo a forza di braccia...
In effetti questo maggio sta regalando giornate ideali per gli sport all'aria aperta.
In prossimità del bivio con il s. 107 saluto Michela, lei è quasi arrivata all'auto, io ho ancora un cinque chilometri abbondanti di cammino.
Il 107 è uno dei miei sentieri preferiti, ombreggiato, panoramico dal fondo compatto e battuto, se percorso come sto facendo, è praticamente in falso piano e discesa.
Evito di salire fino al Masso alla Quata solo perché l'inclinazione del sole non è adatta a fotografare lo stupendo panorama che la vecchia postazione antincendio offre sotto di se.
Scelgo invece di percorrere il sigle track "Sheriff" che si sviluppa a sud del 107, non sembre molto trafficato dalle mtb e scoprirò poi, mi farà accorciare il cammino di quasi 200 metri.
Raggiunte nuovamente le Piane al Canale, continuo sempre sul 107 dedicando alcune foto ad un esemplare di farfalla cardinale (credo) quindi alle 13,45 concludo la mia passeggiata di 14,5 km.
Max