Domenica 28 gennaio, prendete 4 amici uniti dalla passione per il trekking, aggiungete una giornata dalle stupende condizioni meteo, versate tutto in un luogo incantevole come Calamita ed ecco pronta l'escursione perfetta!
Parcheggiamo l'auto di Mario davanti al museo della Vecchia Officina ed alle 8,42 ci mettiamo in cammino lungo lo sterrato che sale in direzione nord superando la vecchia sbarra di ferro che stranamente, con tanto di lucchetto nuovo, preclude il passaggio ai veicoli.
Poche decine di metri e svoltiamo sulla destra per un sentierino che ci permette di visitare una casa matta un tempo adibita a pollaio.
Quindi proseguiamo in direzione est lungo uno dei numerosi single track del Bike Park.
Sempre in leggera ma pressoché costante salita e coccolati dai raggi del sole ci avviciniamo all'anello alto che eviteremo, preferendo la discesa panoramica con cui torniamo sullo sterrato principale per la Tenuta delle Ripalte.
Aggiriamo lo sbarramento (rete elettrosaldata) sulla destra e scendiamo fino alla spiaggia del Remaiolo.
Una breve sosta è d'obbligo, giusto dieci minuti quindi lentamente affrontiamo il ripido tratto in cemento per proseguire sull'ampio sterrato lungo costa.
In circa mezz'ora di lenta salita arriviamo all'ingresso del Villaggio, sono le 11,11 e poiché dobbiamo tornare alla Vecchia Officina o lo facciamo tramite Poggio Fino che implica una discreta sudata... o via sterrato principale, decisamente più facile anche se molto meno panoramico.
La scelta ricade sulla seconda via, tre chilometri abbondanti che percorreremo in meno di un'ora.
Raggiunta l'auto (parcheggiata volutamente all'ombra), cambio tattico: lo zaino da trekking viene sostituito dal più capiente zaino "ribotta" dotato di tutto il necessario per un gustoso pranzetto in spiaggia!
Una mezz'ora per raggiungere la spiaggia del Cannello ed iniziamo a preparare il "barbecue" sfruttando le numerose pietre già usate a questo scopo.
In breve tempo quattro salsicce iniziano a cuocere diffondendo nell'aria il loro caratteristico ed appetitoso profumo.
Le inseriremo nel pane casereccio preparato da Mario, libidine!
Nell'addentare il prelibato panino già altre quattro salsicce sono sul fuoco con tanto di rosmarino aromatizzante.
Il dolce all'arancio preparato da Susy ed i mandarini di Anna concluderanno lo squisito pranzetto gustato sotto i caldi raggi del sole ed annaffiato da birre in lattina.
Due ore di autentico e piacevolissimo relax!
Ci rimettiamo in marcia alle 14,35 lungo la spiaggia in direzione delle Francesche per poi imboccare per un breve tratto il Sentiero del Ferro, cosa che ci consentirà di allungare anche se di poco il ritorno all'auto.
Sfruttando i numerosi single track ci imbatteremo in quello che verrà immediatamente ribattezzato come il "Muro della Salsiccia", una rampa quasi verticale che ovviamente i bikers percorrono in discesa.
La sfida viene subito accettata da Mario che con entrambe le mani occupate raggiungerà agevolmente la vetta.
Sarà Anna per nulla intimorita la seconda ad affrontare e raggiungere la cima anche se con un attimo di incertezza per la mano impegnata a proteggere le fette di dolce avanzate.
A questo punto anche Susy, inizialmente più titubante, si lancia contro la parete di terra riuscendo tranquillamente nell'impresa.
Il sottoscritto?
Il risultato sarà scontato: come rubare le caramelle ai bimbi!
Felici per la puerile prova superata concluderemo la piacevolissima escursione alle 15,40 dopo aver percorso (fra l'altro) quasi 17 chilometri.
Incantevole esperienza da ripetere sicuramente.
Max