domenica 19 febbraio 2023

Trekking del 19 febbraio 2023: Anello Poggio - Marciana

 

Anche stamani, passeggiata per valutare lo stato di alcuni sentieri che a maggio saranno interessati da una gara di trail running.

Purtroppo il giro prefissato mi impone di effettuare un discreto tratto di asfalto così, parcheggiata l'auto nel piazzale della cabinovia, alle 8,38 mi incammino lungo la provinciale 25 fino a Poggio.

Meno di mezz'ora e raggiungo finalmente il sentiero 105, una sorta di ripida scalinata per raggiungere la vetta del Capanne.
Fortunatamente il mio obiettivo è collegarmi alla GTE NORD, bivio che raggiungo in meno di quaranta minuti, dopo aver scavalcato il tronco di un pino caduto.

Non ostante sia salito lentamente, sono bagnato dal sudore, apprezzo con piacere quindi il successivo tratto pianeggiante, mi darà modo di "abbassare la temperatura".
Oltretutto essendo estremamente panoramico, mi obbligherà a varie soste fotografiche, anche se la giornata non è delle migliori.

Alle 10,30 abbandono la GTE che vira bruscamente a sinistra per passare sul 110 in costante discesa, anche se a soqquadro in più punti.
Immediatamente dopo il bivio per i caprili di Campo al Castagno, altro pino caduto ma scavalcarlo stavolta è facile dal momento che giace a terra.

Attraverso un ampio sterrato mi collego al 106 effettuando un marcato cambio di direzione verso ovest.
Il sentiero di ampie dimensioni e dal fondo liscio e compatto è perfettamente percorribile, nel procedere regalo qualche scatto ad un paio di opere artistiche???
La prima la trovo un po' inquietante...

Supero la capanna di Pedalta, molto tempo fa "officina" per la realizzazione dei primi segnavia verticali in legno, altri tempi, adesso sono in plastica e metallo.
Abbandono anche il 106 per scendere verso la grotta di San Cerbone, subito dopo altro pino caduto da superare.

Pochi metri sul 101 e stavolta l'ostruzione è dovuta da una coppia di pini, li aggiro sulla sinistra, altri 400 metri abbondanti ed eccone un altro da scavalcare, ma un po' di manutenzione no???

Proseguendo mi rendo conto che addirittura è stato creato una sorta di passaggio alternativo a monte per aggirare le fronde di una pianta caduta sul sentiero e le stupende tubazioni in pvc alla fine sono la ciliegina finale!

Attraverso i caratteristici vicoli di Marciana, pochi gli abitanti in giro.
Poco più di 600 metri di provinciale e concludo la mia escursione di quasi 13 chilometri.

A quanto pare il lavoro non manca...

Max




sabato 11 febbraio 2023

Trekking del 11 febbraio 2023: Anello Marciana Marina - Perone


Per stamani ho in programma di valutare lo stato di alcuni sentieri che da tempo non ho più percorso: il 117 ed il 169 (19).

Parto alle 8,25 da via La Fornace ed in pochi minuti passo sul sentiero 12 (vecchia numerazione).
E' leggermente in chiusura ma con una veloce manutenzione ritengo possa tornare in ottimo stato.
Superate alcune abitazioni, il sentiero diventa perfetto, fondo pulito e ben allargato, è evidente che è stato manutenuto di recente e le tracce delle gomme di mtb mi fanno pensare siano stati bikers locali, ottimo lavoro!

Purtroppo al successivo bivio, il loro intervento non continua dove interessa a me... infatti  tenendo la sinistra proseguo su un sentiero che è decisamente in chiusura ed il cui fondo per lunghi tratti è invaso da pietre e rami caduti, solo avvicinandomi all'asfalto di via Dei Pini, la situazione migliora leggermente.

Seguo così le indicazioni per Campobagnolo e quelle del sentiero 117, il panorama è notevole.
Oltre cinquecento metri e ricomincia lo sterrato, prima ampio poi diventa il tipico sentiero, fortunatamente ben manutenuto.

Non posso dire altrettanto del 169, è palese che versa in condizioni di abbandono da tempo, più di una volta sono costretto a chinarmi per passare sotto secchi alberi caduti ed a districarmi da rovi che si avvinghiano alle braccia mentre cerco di evitare gli ostacoli (pietre e rami caduti) di cui è cosparso il dissestato terreno; il 90 % circa della sua lunghezza (1,2 km) richiede un energico intervento di manutenzione.

Tanto è fastidioso avanzare che non vedo l'ora di raggiungere il 18 (GTE) il che è tutto dire...

Una volta sul 18, la velocità di progressione non migliora ma stavolta la causa è la sua pendenza.
Cmq anche quest'ultimo necessita di leggeri interventi di manutenzione, compreso il taglio del tronco di un pino caduto a poche decine di metri dalla vetta.

Transito sull'asfalto della provinciale in direzione nord, è mia intenzione tornare alla Madonna del Buonconsiglio sfruttando il sentiero 115 che troverò perfettamente ripulito ma soprattutto dal fondo spianato e ben battuto, tutta un'altra cosa dalla devastazione di un paio di mesi fa.
E' stato oggetto di un ottimo intervento di manutenzione, complimenti!

Raggiunta nuovamente via Dei Pini, la percorro per circa seicento metri, l'indicazione del 181 per Marciana Marina è quella che cercavo, in meno di mezz'ora tornerò in paese attraverso via San Giovanni .

Tre ore e mezzo per completare questa escursione di 10 chilometri e mezzo.

Max




lunedì 6 febbraio 2023

4 e 5 febbraio 2023: Un weekend speciale con gli amici del Mugello

 

Un bellissimo weekend di emozioni.

L'amico Giovanni non poteva scegliere un fine settimana migliore per accompagnare i suoi lungo la nostra GTE.
Sbarcato all'Elba in compagnia di un nutrito gruppo di runners ed escursionisti, a cui ovviamente ci siamo aggregati anche noi, per sabato 4 ha programmato di partire da Cavo per raggiungere nel primo pomeriggio la spiaggia di Procchio.

In piccoli gruppi, accumunati da andatura simile, abbiamo così corso lungo i magnifici crinali della costa nord orientale, mentre il gruppo degli escursionisti, abilmente guidato da Laura, era impegnato in un'altrettanto suggestiva passeggiata dall'Aia di Cacio a Porto Azzurro.
Purtroppo niente immagini (per quanto mi riguarda), l'equipaggiamento running mi impone di ridurre il più possibile i pesi e le eventuali soste fotografiche avrebbero ulteriormente rallentato la mia già modesta andatura...
Tappa di circa 33 chilometri percorsa in poco più di cinque ore.

Per domenica 5 non sono molto entusiasta di proseguire da Colle di Procchio a Pomonte in tenuta running (tanto di corsa avrei fatto ben poco) scelgo piuttosto di unirmi al gruppo trekking, cosa che mi permetterà di portare la Nikon al seguito, decisione azzeccatissima!!!

La giornata è ancora più bella, dopo aver lasciato i corridori a Procchio, proseguiamo in bus fino a Poggio da dove alle 8,33 iniziamo lentamente a salire lungo il ripido e diretto 105 (il vecchio 2).

Alle 10,00 circa raggiungiamo la vetta del Capanne, tempismo perfetto, Luca, il primo dei runners ci raggiungerà salendo da Malpasso pochi minuti dopo.
Man mano arrivano tutti, entusiasmo alle stelle.

Dalla vetta proseguiamo scendendo verso Malpasso (per i runners si tratta di un dietro front a cui si sottopongono con estremo piacere).
Con il ruolo di angelo custode, accompagno Lucia, intimorita dal tratto esposto, raggiungeremo comunque senza problemi gli altri amici che ci stanno aspettando.

Quindi breve sosta per ricordare il nostro amico Massimo prematuramente scomparso.
Le sincere parole di Giovanni riescono a commuovere anche chi non lo conosceva, per me una ferita che non cicatrizzerà mai.

Alle 11,18 ci rimettiamo in cammino, superati più volte dal grande Zorn, nel costante ruolo di custode, sempre concentrato a vigilare sul gruppo.

In compagnia di Dario, un abile escursionista che in solitario ha percorso tutta la GTE, unendosi a noi nel tratto finale, raggiungiamo via del Passatoio a Pomonte, sono le 13,27, i runners sono già in spiaggia a godersi il bellissimo sole, non ci poteva essere premio migliore.

Io, ad essere sincero, ho apprezzato di più i dolci del nostro Matteo!

Max