Esco di casa alle 7,13, l'appuntamento con Mario è alle 8,00 a San Giovanni e se non fosse stato per la diga delle Terme, danneggiata evidentemente dall'ultima mareggiata, sarei arrivato in perfetto orario.
Ma è solo telefonandogli che riusciamo a stabilire il contatto.
Lui proveniva da tutt'altra direzione rispetto a quello che pensavo.
Poco male, saliamo insieme lungo il percorso della Rada, mantenendoci sempre a distanza di sicurezza.
Raggiunta la spiaggia delle Prade, pieghiamo verso sud, attraversiamo la provinciale e proseguiamo verso le Trane.
Continuiamo a salire verso la GTE decidendo di evitare il sentiero principale ed imbocchiamo quello sulla sinistra un centinaio di metri prima del massiccio ponte militare.
Lo seguiamo senza particolari difficoltà finché non troviamo una bassa recinzione in rete elettrosaldata.
Incuriositi, decidiamo di seguirne il perimetro, cosa che ovviamente ci allontana dal sentiero e ci costringerà per qualche tratto ad avanzare cercando un varco fra la vegetazione.
La GTE ormai è vicina, salgo deciso verso sud est quando mi cade l'attenzione sui colori del mantello di una bellissima e grossa vipera (almeno 80 cm).
Immobile, allerto subito Mario, che procede dietro di me, quindi estraggo lentamente la macchina fotografica ed immortalo il rettile.
Come prevedibile, il lento avanzare di Mario la mette in allerta, meno di un secondo e cercherà invano riparo nel cisto.
Dico invano poiché Mario, non contento dell'avvistamento, individua rapidamente la sua nuova posizione e munito di un ramoscello la importunerà fino a farle emettere più volte il tipico soffio di pericolo.
Riprendiamo il cammino entusiasti per l'inaspettato incontro, anche se per il resto della passeggiata faremo molta attenzione a dove mettere i piedi...
Scendiamo lungo la GTE fino ad imboccare la strada di Fabbrello, quindi con un piacevole sentiero nel bosco, raggiungiamo un laghetto popolato da tartarughe.
Ne individuiamo diverse, ma come tento di avvicinarmi per fotografarle, scappano giù con rapidità!
Attraversiamo così la zona di Schiopparello ed oltrepassata la provinciale saliamo lungo la strada del Vecchio Papa in direzione di Colle Reciso.
Raggiunto lo stretto tornante delle Picchiaie, giriamo verso nord fino a tornare alle Grotte ricollegandoci così al percorso fatto in precedenza.
Un'altra piacevole ed entusiasmante passeggiata di oltre 23 chilometri in circa 6 ore.
Max