Per stamani avevo già preventivato un qualcosa di impegnativo, poi la squisita cena di ieri sera all'azienda agricola Montefabbrello, me lo ha imposto definitivamente.
Senza un orario, della serie "quando mi sveglio" mi ritrovo così alle 8.02 attraversare la piazza Umberto I di Marciana mentre dai bar un invitante profumo di caffè e brioches invoglia a fermarsi; ma la mia pancia ancora piena non ne vuole sapere, così proseguo spedito verso il sentiero n° 1.
Alcuni minuti e mi imbatto nel primo albero caduto, ne conterò altri due a pochi minuti di marcia, tutti da vari mesi di traverso al percorso e già incontrati in altre precedenti escursioni; ma devo andarci io a tagliarli o vogliamo lasciarli li ancora un po'?
Raggiunto il bivio per la Grotta di San Cerbone, giro a destra per collegarmi al n° 6 che passa poco sopra; una leggera salita iniziale, una brusca svolta ad est e dopo venti minuti arrivo all'intersezione con il sentiero 2.
Sono in vena di bruciare calorie, le gambe vanno che è un piacere, quindi lo prendo per salire fino a Malpasso attraverso il successivo 5.
Unica nota storta la vittoria delle nubi (o nebbia) sul sole; ottimo per camminare ma per scattare foto un po' meno...
Sorpreso inoltre per un granito perfettamente asciutto, procedo spedito e senza la minima esitazione anche lungo la successiva discesa del sentiero 8; perdere l'equilibrio o peggio ancora scivolare sarebbe fatale per il mio gomito destro in lenta via di guarigione.
Alle 9,51 raggiungo l'intersezione con il 9, il 31 e 30 ed ovviamente giro a sinistra (est) su quest'ultimo; supero le Macinelle e poco dopo mi imbatto in tre audaci e sudati bikers che spingendo le loro mtb, mi chiedono informazioni su quanto manca ai caprili.
Abbandonerò anche il 30 prima della sua naturale fine sul 34 per una traversa che portandomi più a sud, mi permette di passare vicino a Pietra Murata.
Raggiungo le Piane al Canale e scattando una foto al pannello in legno dove il sentiero 7 piega a nordest mi accorgo che oltre ad esporre la cartina delle Vie dei Pastori vi è stato pitturato un segnavia a bandiera ERRATO, infatti riporta la numerazione 30, mentre il tratto in questione appartiene al 34.
Passato sul 7, raggiungo Masso alla Quata e abbastanza rapidamente l'intersezione con il 5 che sfrutterò per raggiungere il bivio con il 125; tutta discesa fino al 6 che abbandonerò solo temporaneamente per passare anche da San Cerbone, quindi attraverso il breve tratto già percorso in precedenza, lo riprendo e con esso arrivo alla fortezza pisana dominatrice di Marciana.
Le caratteristiche vie del paese mi riportano di fronte alla chiesa di Santa Caterina, il bar la Porta è a pochi metri e con piacere mi trattengo qualche minuto a salutare Teresa.
Prima di entrare in auto spengo il gps, segna 22,5 chilometri, niente male, proprio il giretto che ci voleva!
Max
Abbandonerò anche il 30 prima della sua naturale fine sul 34 per una traversa che portandomi più a sud, mi permette di passare vicino a Pietra Murata.
Raggiungo le Piane al Canale e scattando una foto al pannello in legno dove il sentiero 7 piega a nordest mi accorgo che oltre ad esporre la cartina delle Vie dei Pastori vi è stato pitturato un segnavia a bandiera ERRATO, infatti riporta la numerazione 30, mentre il tratto in questione appartiene al 34.
Passato sul 7, raggiungo Masso alla Quata e abbastanza rapidamente l'intersezione con il 5 che sfrutterò per raggiungere il bivio con il 125; tutta discesa fino al 6 che abbandonerò solo temporaneamente per passare anche da San Cerbone, quindi attraverso il breve tratto già percorso in precedenza, lo riprendo e con esso arrivo alla fortezza pisana dominatrice di Marciana.
Le caratteristiche vie del paese mi riportano di fronte alla chiesa di Santa Caterina, il bar la Porta è a pochi metri e con piacere mi trattengo qualche minuto a salutare Teresa.
Prima di entrare in auto spengo il gps, segna 22,5 chilometri, niente male, proprio il giretto che ci voleva!
Max