Per stamani avevo in mente una passeggiata tranquilla che mi permettesse di tracciare un nuovo sentiero; con qualche piacevole sorpresa è andata così.
Parcheggiata l'auto davanti alla scuola di Casa del Duca, inizio il cammino alle 7,40; più tardi contatterò Mario che dovrebbe raggiungermi con Scricciolina.
Lungo la salita per fonte Schiumoli, approfitto di una traversa sulla sinistra per curiosare un po', purtroppo dopo circa 200 metri si arresta in una radura, quindi dietro front e proseguo per monte Orello.
Noto con piacere che alcuni tratti del s. 64 sono oggetto di manutenzione da parte di una motopala che sta pulendo argine e fosso per lo scolo dell'acqua, bene.
Devo ammettere che la zona è veramente bella, ottima per passeggiate e mtb, offre panorami incantevoli sia del golfo di Portoferraio che di quello di Lacona.
Poco prima di attraversare l'asfalto della provinciale mi incontro con Mario ed insieme proseguiamo verso la spiaggia del Margidore fino a raggiungere lo sterrato per capo di Stella dove si svolgerà buona parte della seconda gara podistica del circuito invernale delle Aquile del Capanne.
Sostiamo così diversi minuti a guardare passare gli atleti, scatto anche numerose foto, ma non me ne vogliano "gli Aquilotti" il risultato non sarà certo soddisfacente.
Verso le 11,30 decidiamo di rientrare lungo il sentiero di crino, anche per valutarne lo stato.
Con piacere vediamo che è abbastanza pulito e ben percorribile e dopo averne percorso circa un chilometro ecco la piacevole novità: un segnavia verticale ci propone una deviazione sulla sinistra (ovest) che entrambi non abbiamo mai fatto.
Ovviamente la seguiamo, il primo tratto di circa 100 metri si rivela una ripida discesa piuttosto "cattiva" anche per la mancanza di tornanti che l'avrebbero sicuramente addolcita, quindi intersecato un ampio e scorrevole sterrato, scegliamo di seguirlo sulla sinistra.
Un successivo segnavia in legno ci indirizza quindi verso un piacevole sentiero che sorprendentemente ci porta fino alla spiaggetta di Piastraia.
Data l'ora, lo ripercorriamo a ritroso, poiché via più breve per tornare all'auto di Mario, parcheggiata lungo via Capo ai Pini.
Nel rientro, abbiamo conferma che il sentiero scoperto è quello chiamato "La via della calce" con numerazione 15, come rappresentato sul pannello informativo del Lacona Trekking Park lungo via del Moletto.
Peccato che nella sentieristica raffigurata nella mappa, sia stata ignorata completamente quella ufficiale (situazione non nuova...), addirittura numerando diversamente sentieri CAI come il 52 e addirittura il 65 (GTE); scelta a mio avviso, assolutamente sbagliata che costringe ad interpretare con eccessiva attenzione quello che dovrebbe essere invece esposto con la maggiore chiarezza ed uniformità possibile.
Max
Data l'ora, lo ripercorriamo a ritroso, poiché via più breve per tornare all'auto di Mario, parcheggiata lungo via Capo ai Pini.
Nel rientro, abbiamo conferma che il sentiero scoperto è quello chiamato "La via della calce" con numerazione 15, come rappresentato sul pannello informativo del Lacona Trekking Park lungo via del Moletto.
Peccato che nella sentieristica raffigurata nella mappa, sia stata ignorata completamente quella ufficiale (situazione non nuova...), addirittura numerando diversamente sentieri CAI come il 52 e addirittura il 65 (GTE); scelta a mio avviso, assolutamente sbagliata che costringe ad interpretare con eccessiva attenzione quello che dovrebbe essere invece esposto con la maggiore chiarezza ed uniformità possibile.
Max