Dopo una notte con tuoni e fulmini, stamani solo un modesto nuvolone grigio si attarda nel cielo azzurro.
Con leggero anticipo sulla tabella di marcia, aspetto Giacomo a Procchio, quindi insieme proseguiamo verso San Piero.
Partiamo dal campo di calcio alle 8,37 lungo il 7, quindi raggiunto il bivio con il 7A un vicino quanto anomalo (per la sua realizzazione) segnavia in legno ci propone "Chiusa Borsella"; accettiamo l'invito, lasciamo il 7 e facendoci strada fra fitte e rigogliose felci, dopo circa 13 minuti, raggiungiamo il caprile.
Scattiamo un po' di foto e seguendo le successive indicazioni per "Pernocco", dopo circa 700 metri, ritorniamo sul 7.
Ne percorreremo altri 300 metri abbondanti per deviare nuovamente alla scoperta (non facile) di questo secondo caprile, ancora più bello e particolare.
Una decina di minuti dopo, siamo nuovamente sul sentiero principale con cui raggiungiamo il 34 alle Piane al Canale, quindi ulteriore breve deviazione per il "Chiuso del Bovi" che conoscevo già e per le vicine rovine della chiesa di Santa Maria.
La giornata già ricca di interessanti scoperte, non poteva che proseguire con il "Tozz'i Carletto" un terzo caprile, anche questo a me già noto da molti anni; quello che non ne conoscevo era il curioso nome.
Sempre nella stessa direzione, incontreremo il caprile dei "Tre Cerri" e fatti altri cento metri circa, scendendo raggiungiamo nuovamente l'ampio 34, ma più a nord.
Riprendiamo il cammino verso Pietra Murata, incontrando un gruppo di bikers; amici con cui scambio con piacere due chiacchiere.
Superiamo il bivio con il 30 e diamo un'occhiata anche al caprile di "Tozza al Protano", (ma due nomi normali no?...) quindi attraverso un tratto in discesa un po' sconnesso, ci colleghiamo al 35.
Lo seguiremo fino a San Piero, passando davanti al Mulino del Moncione, purtroppo sempre più avviluppato da rovi e dopo aver incrociato un bel gruppetto di escursionisti stranieri.
Raggiungiamo l'auto alle 13,03 dopo una modesta ma interessante escursione di 10 chilometri esatti.
P.s. Dopo aver percorso buona parte di queste "Vie dei Pastori" non posso che apprezzare l'impegno profuso per la valorizzazione di questi luoghi; peccato solo che la segnaletica principale e secondaria, non ostante sia ben realizzata, non risponda completamente a quella indicata dal CAI.
Max