lunedì 13 maggio 2013

Trekking del 12 maggio 2013


Giro ad anello con partenza da San Martino attraverso un s. 45 in buono stato; quindi raggiunta Buca di Bomba, passo sul 65 dove mi pare di notare una certa attività di pulizia del tagliato; il tratto comunque, benché riaperto, necessita di segnavia.
Ottimo l'intervento dal Termine lungo tutta la cessa, la bassa vegetazione è stata perfettamente tagliata.

Giro quindi sul 52 a cui sono stati leggermente modificati i primi metri, il vecchio passaggio a causa del transito delle moto, era diventato un solco profondo in cui si faceva fatica perfino a camminare; in generale il sentiero alterna tratti veramente piacevoli (mtb compreso) ad altri dal fondo sconnesso e scavato, la segnaletica è assente.
Nella sua parte finale mi mantengo sulla sinistra, passando davanti alla vasta area del Lacona Nord e proseguo sull'asfalto in direzione di Norsi; superato il fosso dell'Acqua Calda, attraverso il 57 (ridisegnato nel tratto iniziale) raggiungo l'area sottostante Poggio Corsetti.

Dal caratteristico rumore di un 2 tempi, capisco che alcune moto si stanno divertendo lungo gli sterrati di monte Orello; finché "ruzzano"  in questi luoghi, a mio avviso, nessun problema.

Seguo il percorso di crino, approfittando così per visitare i suggestivi bunker puliti dalle Api di Mare (blasonato team locale di soft air) e scambiando due chiacchiere con i motociclisti che si stanno allenando nelle vicinanze.

Quindi, mi mantengo sul percorso della GTE, supero Colle Reciso ed in prossimità della prima riservetta (pulita dal sottoscritto a dicembre 2011) abbandono il sentiero principale per uno "minore" sulla destra (ottimo anche per mtb) che in leggera ma costante discesa, mi riporterà a San Martino.

Concludo, riguardo ai numerosi segnavia in legno recentemente collocati nella zona, presumo dal comune di Capoliveri (Lacona Trekking Park), che in alcuni casi (zona monte Orello per es.) ho trovato fuorvianti nelle indicazioni.

Max