La segnalazione dell'amico Riccardo riguardo agli interventi di manutenzione sul 18 mi spinge a vederli di persona; così approfitto della mattina per descrivere un anello che mi consentirà anche di vedere il 15 ed altri tratti sterrati che da molto tempo non ho più percorso.
Alle 7,45 abbandono l'asfalto a Colle di Procchio ed inizio così a salire sul 18; mi basta poco tempo per rendermi conto che qualcosa è stato fatto, qualche segnavia in più, qualche ramo tagliato, tutto concorre a migliorarne lo stato.
Che sia stato sottoposto a manutenzione diventa ancora più evidente man mano che mi avvicino alle Solane, il tratto nella macchia non l'ho mai trovato così ben messo!
Supero la zona soleggiata per addentrarmi nuovamente nel bosco ed assaggiarne il primo tratto ripido, anche qui l'opera di manutenzione è evidente.
Raggiungo quindi l'intersezione con il 17 notando dei segnavia un pò anomali, ma lo stupore si trasforma in rabbia quando poco dopo raggiungo una roccia su cui quasi due anni fa, in occasione del lavoro di riapertura del 17 in compagnia di Mario e Pasquale, avevo fatto due segnavia a bandiera, uno per il 17 ed uno per il 18.
Ebbene, su entrambi i segnavia hanno dipinto il numero 18!
Pazienza, tornerò a rimediare, ma al momento posso solo continuare il cammino.
Raggiungo così la seconda intersezione, punto in cui il 17 prosegue verso sud ovest (S. Ilario) ed il 18 verso nord ovest (Perone) come indicato dal segnavia principale.
Ovviamente salgo sul 18, che da questo punto è sempre stato messo piuttosto male soprattutto per il fondo scavato da profondi solchi ed un cisto invadente.
Scopro con piacere invece, che è stata effettuata una buona opera di ripristino del terreno ed adesso si passa tranquillamente; unica nota negativa i sempre più numerosi segnavia realizzati veramente male.
Raggiungo comunque l'intersezione con il 19 su cui mi affaccio per una quarantina di metri per valutarne lo stato, purtroppo lo stesso degli ultimi due anni, ancora chiuso dalla nevicata del marzo 2010!
La salita continua con la "scalinata" realizzata da tronchi di castagno (credo) e tondini di ferro (son sicuro) recentemente ristrutturata, al culmine il segnavia principale anch'esso purtroppo malamente imbrattato di vernice.
Con l'ultimo tratto attraverso i pini raggiungo quindi le antenne del Perone, sono da poco passate le 9,30 ed attraverso l'asfalto mi incammino verso il 15.
Il primo tratto è sempre pesantemente danneggiato dai cinghiali e dopo quasi 700 metri trovo ancora l'ostruzione generata dal grosso albero caduto, superata lentamente la quale senza particolari problemi arrivo a Campobagnolo.
Rotta quindi verso l'azienda agricola Acqua Calda che costeggerò per un pò, per arrivare poi a S. Rita; breve sosta per qualche foto e proseguo tenendo la destra lungo lo sterrato che mi riporta alle Solane.
Non ho voglia di rifare la stessa strada, così raggiungo l'auto sfruttando altre alternative ed è solo per l'ultimo tratto che ripercorro un 18 finalmente in buono stato!
P.s. poiché in anticipo sulla mia consueta tabella di marcia, ne approfitto per recuperare i ferri del mestiere e tornare a cancellare quel n° 18 di troppo, in settimana spero di completare l'opera.
Max
Pazienza, tornerò a rimediare, ma al momento posso solo continuare il cammino.
Raggiungo così la seconda intersezione, punto in cui il 17 prosegue verso sud ovest (S. Ilario) ed il 18 verso nord ovest (Perone) come indicato dal segnavia principale.
Ovviamente salgo sul 18, che da questo punto è sempre stato messo piuttosto male soprattutto per il fondo scavato da profondi solchi ed un cisto invadente.
Scopro con piacere invece, che è stata effettuata una buona opera di ripristino del terreno ed adesso si passa tranquillamente; unica nota negativa i sempre più numerosi segnavia realizzati veramente male.
Raggiungo comunque l'intersezione con il 19 su cui mi affaccio per una quarantina di metri per valutarne lo stato, purtroppo lo stesso degli ultimi due anni, ancora chiuso dalla nevicata del marzo 2010!
La salita continua con la "scalinata" realizzata da tronchi di castagno (credo) e tondini di ferro (son sicuro) recentemente ristrutturata, al culmine il segnavia principale anch'esso purtroppo malamente imbrattato di vernice.
Con l'ultimo tratto attraverso i pini raggiungo quindi le antenne del Perone, sono da poco passate le 9,30 ed attraverso l'asfalto mi incammino verso il 15.
Il primo tratto è sempre pesantemente danneggiato dai cinghiali e dopo quasi 700 metri trovo ancora l'ostruzione generata dal grosso albero caduto, superata lentamente la quale senza particolari problemi arrivo a Campobagnolo.
Rotta quindi verso l'azienda agricola Acqua Calda che costeggerò per un pò, per arrivare poi a S. Rita; breve sosta per qualche foto e proseguo tenendo la destra lungo lo sterrato che mi riporta alle Solane.
Non ho voglia di rifare la stessa strada, così raggiungo l'auto sfruttando altre alternative ed è solo per l'ultimo tratto che ripercorro un 18 finalmente in buono stato!
P.s. poiché in anticipo sulla mia consueta tabella di marcia, ne approfitto per recuperare i ferri del mestiere e tornare a cancellare quel n° 18 di troppo, in settimana spero di completare l'opera.
Max