In perfetto abbigliamento invernale per colpa di un meteo a dir poco bizzarro, parto dal cimitero di Marciana alle 9.01 con il sentiero 157.
In meno di venti minuti raggiungo la via Crucis (s. 103) ed alle 9.40 sono di fronte al santuario della Madonna del Monte, purtroppo due dei tre tavoli di castagno sono disfatti a terra mentre a poche decine di metri, la fontana di destra regala solo un flebile rivolo d'acqua, berne anche solo un paio di sorsi richiede pazienza.
Proseguo verso Serra Ventosa, il Bollero, il Troppolo, in molti tratti sferzato da un vento gelido di libeccio, dovrò ricorrere alla buff per proteggermi il viso.
Imbocco quindi il sentiero 125 fino a raggiungere la biforcazione con il 176A dove recentemente avevo individuato un'ostruzione, un corbezzolo preclude il passaggio.
Stavolta attrezzato per l'evenienza, in meno di dieci minuti libero il sentiero dai rami secchi della pianta ed alle 11.17 ritorno indietro verso Marciana.
Nel transitare davanti alla Madonna del Monte, mi accorgo che la porta è aperta, non posso che entrare ed ammirare l'incantevole santuario; nell'uscire cerco di accostare il portone, come richiesto da una sorta di cartello affisso all'interno.
Raggiungo l'auto alle 13.01 dopo quattro ore esatte, 15 abbondanti i chilometri percorsi.
Max