Breve ma decisamente entusiasmante l'escursione pomeridiana in compagnia di Mario.
Lasciata la vettura vicino al museo Vecchia Officina, scendiamo di circa 170 metri lo sterrato dei "Compressori" quindi imbocchiamo un vecchio livello parzialmente chiuso dalla vegetazione.
Più o meno facilmente, ne percorriamo circa 700 metri, quando scorgiamo distintamente sotto di noi (a 95 metri con medesimo angolo) un grosso rudere privo di copertura, è la meta principale della nostra escursione.
Per raggiungerlo, impensabile scendere, la balza è troppo ripida, quindi proseguiamo verso est.
Fortunatamente sfruttando un canalone creato dalle piogge, dopo aver infastidito una famiglia di cinghiali, riusciamo a scendere alla quota giusta.
L'avvicinamento non sarà certamente facile, ma con un po' di pazienza ed attenzione, dopo 43 minuti di cammino, siamo sotto le pareti della possente struttura, sicuramente usata per il passaggio dei carrelli con il minerale che dalle zone di escavazione veniva convogliato a mare per essere imbarcato sui mercantili.
Mantenendoci in quota, ritorniamo verso ovest con la speranza di intercettare un secondo rudere, di più modeste dimensioni, che il gps mi indica a 130 metri dal primo.
Purtroppo, si trova su un livello superiore al nostro e la verticalità della parete ci impedirà di raggiungerlo.
Da buon consigliere, visto che sono già le 16.40 propongo a Mario di lasciar perdere e dedicare il poco tempo di luce rimasto, a cercar una via per raggiungere la spiaggia del Cannello; da li anche in caso di oscurità non avremo grossi problemi a tornare all'auto.
Durante la prudente discesa, visiteremo un secondo rudere, probabilmente un piccolo magazzino o ufficio, interamente avvolto dalla vegetazione.
Ne scorgeremo addirittura un terzo prima di percorrere gli ultimi livelli sopra la spiaggia.
Il paesaggio, incantevole dalla partenza, ci ha regalato scorci unici, che con il calare del sole, sono diventati ancora più caldi e stupendi.
Raggiungiamo la spiaggia alle 17.20 quindi lentamente risaliamo verso il museo, accarezzati dal freddo soffio della tramontana; vi arriveremo alle 17.52.
Breve ma entusiasmante, come solo i fuori pista sanno essere.
Max