Domenica 23 novembre, come pubblicizzato dai media e suggerito dall'amico Mario, partecipiamo con piacere ed una certa curiosità all'escursione organizzata dal PNAT a Pianosa; tema i fossili marini.
La partenza è alle 9,00 circa da Marina di Campo, le condizioni meteo non eccezionali presumo siano il motivo del ridotto numero di partecipanti e così a bordo della motobarca saremo solamente una decina circa; le tre guide ambientali ed il paleontologo Luca Maria Foresi completano il gruppo.
Usciti dal porto, il comandante Silverio preferisce affrontare il mare formato di SE con il mascone di sinistra così fa rotta a sud per qualche miglio, per poi poggiare leggermente ad ovest in direzione della piccola isola; scelta che ci offrirà una traversata più confortevole a scapito ovviamente di un leggero aumento del tempo di percorrenza, quasi un'ora.
Una volta sbarcati, presentazioni di rito sul molo, quindi sosta al bar/spaccio (appositamente aperto per noi), dove il Prof. Foresi illustrandoci l'itinerario che effettueremo, ci riassumerà pazientemente la storia geologica dell'isola.
Alle 10,40 muoviamo alla volta di Cala del Bruciato, poco meno di 500 metri in direzione ovest, per poi piegare a sud attraverso uno dei tanti suggestivi corridoi fre le alte mura della vecchia colonia penale.
Poco più di mezz'ora ed arriviamo sopra la piccola insenatura, vi trascorreremo un'altra mezz'ora ad ascoltare le esaustive spiegazioni della nostra illustre guida.
Alle 10,40 muoviamo alla volta di Cala del Bruciato, poco meno di 500 metri in direzione ovest, per poi piegare a sud attraverso uno dei tanti suggestivi corridoi fre le alte mura della vecchia colonia penale.
Poco più di mezz'ora ed arriviamo sopra la piccola insenatura, vi trascorreremo un'altra mezz'ora ad ascoltare le esaustive spiegazioni della nostra illustre guida.
Seguendo poi il sentiero lungo costa in direzione est, ci avviciniamo lentamente verso punta Secca, ma non vi sostiamo, procediamo verso nord per quasi altri 700 metri fino ad un'altra piccolissima insenatura che ci permette di vedere molto bene le varie stratificazioni del terreno.
Per le 12,45 passiamo nuovamente davanti alla chiesa di S. Gaudenzio e visto che la partenza è prevista per le 14,45, abbiamo ancora tempo a sufficienza per passare da cala S. Giovanni ed ammirare i numerosi fossili incastonati nella scogliera.
Ritorniamo al bar alle 13,45 per consumare il pranzo al sacco comodamente seduti all'esterno, quindi con un ultimo "giro largo" attraverso le vecchie abitazioni del porticciolo saliamo a bordo in perfetto orario.
Il rientro sarà sensibilmente più breve, il minor moto ondoso consente al capitano di far rotta direttamente su capo Poro, circa 45 minuti e sbarchiamo sul molo di Marina di Campo.
I pochi chilometri percorsi sono stati ampiamente ripagati dalle interressantissime nozioni esposte da Luca Foresi, che ovviamente ringrazio, come ringrazio le tre guide a nostra disposizione Franca, Rachele ed Antonello sempre pronte a dispensare utili informazioni.
Max