domenica 10 novembre 2013

Roberto & Capo Enfola



Ricurvo sulla zappa, bagnato dal sudore, un paio di guanti per proteggere le mani, a pochi metri carretta, rastrello e la bottiglia d'acqua nascosta al sole.

Se siete mattinieri e avete voglia di fare due passi lungo lo sterrato che dall' ex tonnara porta al promontorio, sicuramente vi imbatterete in Roberto.
Classe 1956, alto, longilineo, da maggio 2010 ha fatto del sentiero 108 uno dei suoi principali interessi.

In effetti parlare solo di sentiero è decisamente riduttivo, poiché è solamente il tramite per consentirvi di ammirare uno dei luoghi più belli dell'isola, uno di quei posti che non scorderete più ed in grado di emozionarvi ogni volta che ci tornate.
Questo Roberto lo sa benissimo ed il suo scopo, il suo interesse è proprio renderlo sempre più incantevole.

Per questo motivo, specialmente durante la bella stagione, a giorni alterni, prima di prendere servizio nel suo laboratorio a Carpani, vi trascorre almeno un paio di ore.
Se il piano di calpestio è sgombro da ostacoli, se il canale di scorrimento dell'acqua è continuamente ripulito dalle pietre che vi rotolano dentro, se gli sporadici rifiuti vengono tempestivamente rimossi è proprio grazie a lui.

Ma la pulizia ed il decoro sono solo un aspetto, un risultato del suo impegno; condividendo con altri amici questa sua passione, ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione di una serie di iniziative che stanno coinvolgendo sempre più persone.

"Il tempo per riflettere" suggestivo punto d'incontro dove chiunque, soffermandosi incantato ad ammirare i panorami, può scrivere una poesia o semplicemente lasciare un commento e che in pochi mesi ha collezionato oltre 140  pensieri.

Gli incontri notturni con gli astrofili, per ammirare la volta celeste in compagnia di amici ed appassionati.

Il coinvolgimento delle scuole, con l'organizzazione di passeggiate didattiche grazie alla sensibilità dei docenti ed alla partecipazione di studiosi ed appassionati locali.

Non dimentichiamo infatti che il luogo, incantevole dal punto di vista naturalistico, ha tanta storia da raccontare, da quella legata alla pesca del tonno ai drammatici episodi della Seconda Guerra, in quanto sede della Batteria Antinave della Regia Marina "Ludovico De Filippi", come testimoniano le numerose strutture difensive ancora presenti.

Con insistenza è riuscito ad ottenere la sostituzione dell'orrenda rete metallica eretta per impedire il passaggio ai veicoli, con un cancello in legno decisamente più appropriato all'ambiente circostante ed attualmente è profondamente impegnato nella realizzazione di un percorso botanico, all’interno di quella che nel ‘43 era la stalla dei somari, mentre adesso è un ottimo affresco della locale macchia mediterranea.

"Lo faccio volentieri e ho piacere nel condividere con gli altri la bellezza che trasmette questo luogo".
Risponderà alla mia richiesta di informazioni per scrivere il post.

Fortunatamente non è il solo a pensarla così; importante ingranaggio di quel volontariato che opera nell'ombra, lontano dai riflettori, che sacrifica il proprio tempo (e denaro) per migliorare concretamente l'ambiente in cui viviamo ed a cui purtroppo solo raramente vengono riconosciuti i meriti.

Il miglior modo di ringraziarlo?
Offritegli la vostra disponibilità, ne sarà ben lieto.

Un sincero grazie.

Max