In compagnia di Luca, un bel trekking con partenza ed arrivo dal campo di calcio di San Piero.
La partenza è alle 8,00 esatte lungo il 7, per pochi minuti in compagnia del sole, dato che poi scomparirà nascosto da un grigio velo di nubi per l'intera mattinata.
In circa 30 minuti raggiungiamo le Piane al Canale, quindi continuiamo lungo il 34 superando anche l'intersezione con il 30; Luca non conosce la zona così lo accompagno volentieri fino a Pietra Murata, altro luogo recentemente ben ripulito che merita proprio una visita.
Quindi proseguiamo sempre sul 34 fino a raggiungere un altro bel caprile, dopo di che facciamo a ritroso gli ultimi 200 metri fino ad un bivio che ci permette di ricongiungerci al 30 e di li a poco di arrivare alle Macinelle.
Dopo una breve sosta riprendiamo la marcia ed alle 10.00 esatte arriviamo ad incrociare la GTE.
La seguiremo per circa 700 metri in direzione SW, poi decidiamo di abbandonarla non certo a causa del suo precario stato di manutenzione (segnavia scarsi e vari tratti in chiusura) ma per colpa di un leggero ma irritante vento di scirocco; meglio scendere di quota per evitarlo.
Così lungo un più ridossato 8 (in cattivo stato anch'esso), raggiungiamo un 35 nelle medesime condizioni.
Lo seguiremo per circa 1 chilometro fino al corso d'acqua di Vallebuia dove, svoltando a destra, alle 11,13 lo abbandoniamo per andare a fare il 17bis (da non confondere con il 17 che collega Campobagnolo a S.Ilario).
A differenza dei precedenti, il 17bis si presenta in ottimo stato, ben pulito, con qualche segnavia in più sarebbe perfetto.
Ne percorriamo circa 1,5 chilometri prima di raggiungere la Tomba Villanoviana, una breve sosta e proseguiamo verso il mulino di Moncione dove sosteremo molto più a lungo, quasi mezz'ora!
Luogo bellissimo che meriterebbe un bell'intervento di pulizia specialmente dai rovi che lo infestano; certo, poterne ricreare in legno le parti mancanti come la ruota e gli ingranaggi sarebbe fantastico...
Non avendo idea a chi appartenga, dopo una rapida ricerca nel web, ho trovato un bell'articolo di Retali che ne narra la storia e che vi invito a leggere:
http://www.mucchioselvaggio.org/FOTO_C7/NUMERI/38/38-39.pdf
Benché sia ora di rientrare, decido di non continuare lungo il 17bis/35 (dal mulino procedono insieme fino a San Piero), via più breve, ma torniamo indietro di circa 180 metri per girare su un sentiero in direzione SE che indica San Piero e che con brevi deviazioni mette in bella mostra "Il Grottino" prima ed i "Sassi Ritti" dopo.
Con un ritmo leggermente più sostenuto completiamo il percorso delle Vie del Granito, arrivando sull'ampio sterrato che divide le due cave ancora in attività.
Scatto una foto all'utile pannello illustrativo che riassume tutti i siti della zona e le vie per raggiungerli; io ci avrei inserito anche i sentieri del CAI...
Alle 13,20 raggiungiamo l'auto ampiamente soddisfatti ed entusiasti della bella ed interessante camminata, sicuramente meta futura di mie prossime escursioni, sia per scoprirne tutti "i tesori" sia per farmi un quadro più preciso della sua cartografia.
Max
La partenza è alle 8,00 esatte lungo il 7, per pochi minuti in compagnia del sole, dato che poi scomparirà nascosto da un grigio velo di nubi per l'intera mattinata.
In circa 30 minuti raggiungiamo le Piane al Canale, quindi continuiamo lungo il 34 superando anche l'intersezione con il 30; Luca non conosce la zona così lo accompagno volentieri fino a Pietra Murata, altro luogo recentemente ben ripulito che merita proprio una visita.
Quindi proseguiamo sempre sul 34 fino a raggiungere un altro bel caprile, dopo di che facciamo a ritroso gli ultimi 200 metri fino ad un bivio che ci permette di ricongiungerci al 30 e di li a poco di arrivare alle Macinelle.
Dopo una breve sosta riprendiamo la marcia ed alle 10.00 esatte arriviamo ad incrociare la GTE.
La seguiremo per circa 700 metri in direzione SW, poi decidiamo di abbandonarla non certo a causa del suo precario stato di manutenzione (segnavia scarsi e vari tratti in chiusura) ma per colpa di un leggero ma irritante vento di scirocco; meglio scendere di quota per evitarlo.
Così lungo un più ridossato 8 (in cattivo stato anch'esso), raggiungiamo un 35 nelle medesime condizioni.
Lo seguiremo per circa 1 chilometro fino al corso d'acqua di Vallebuia dove, svoltando a destra, alle 11,13 lo abbandoniamo per andare a fare il 17bis (da non confondere con il 17 che collega Campobagnolo a S.Ilario).
A differenza dei precedenti, il 17bis si presenta in ottimo stato, ben pulito, con qualche segnavia in più sarebbe perfetto.
Ne percorriamo circa 1,5 chilometri prima di raggiungere la Tomba Villanoviana, una breve sosta e proseguiamo verso il mulino di Moncione dove sosteremo molto più a lungo, quasi mezz'ora!
Luogo bellissimo che meriterebbe un bell'intervento di pulizia specialmente dai rovi che lo infestano; certo, poterne ricreare in legno le parti mancanti come la ruota e gli ingranaggi sarebbe fantastico...
Non avendo idea a chi appartenga, dopo una rapida ricerca nel web, ho trovato un bell'articolo di Retali che ne narra la storia e che vi invito a leggere:
http://www.mucchioselvaggio.org/FOTO_C7/NUMERI/38/38-39.pdf
Benché sia ora di rientrare, decido di non continuare lungo il 17bis/35 (dal mulino procedono insieme fino a San Piero), via più breve, ma torniamo indietro di circa 180 metri per girare su un sentiero in direzione SE che indica San Piero e che con brevi deviazioni mette in bella mostra "Il Grottino" prima ed i "Sassi Ritti" dopo.
Con un ritmo leggermente più sostenuto completiamo il percorso delle Vie del Granito, arrivando sull'ampio sterrato che divide le due cave ancora in attività.
Scatto una foto all'utile pannello illustrativo che riassume tutti i siti della zona e le vie per raggiungerli; io ci avrei inserito anche i sentieri del CAI...
Alle 13,20 raggiungiamo l'auto ampiamente soddisfatti ed entusiasti della bella ed interessante camminata, sicuramente meta futura di mie prossime escursioni, sia per scoprirne tutti "i tesori" sia per farmi un quadro più preciso della sua cartografia.
Max