Percorso ad anello con partenza ed arrivo dal bivio per S. Martino.
Parcheggiata l'auto, in compagnia di Gian Luca, ci incamminiamo lungo l'asfalto della provinciale, per svoltare poco dopo per lo sterrato di Val Carene; quindi fatti altri 250, imbocchiamo il sentiero delle Sughere.
Lo percorriamo fino a raggiungere la sommità di S. Lucia, lungo il cammino sono evidenti i danni causati dal forte vento, molti i rami caduti che comunque non pregiudicano il passaggio.
Continuiamo la marcia sul 66 fino alla sua fine a Colle Reciso, quindi lo lasciamo per il 65, ma prima di raggiungere il mulino, lo abbandoniamo per scendere lungo un altro sentiero che sfruttando anche un tratto del 121, ci porta dolcemente fino a S. Martino.
Qui i danni del vento sono maggiori, oltre ai rami non manca qualche "giallone" sdraiato lungo il percorso, riusciamo tuttavia a passare senza grosse difficoltà.
Raggiunto l'asfalto, nei pressi del Park Hotel Napoleon ricominciamo a salire lungo il 45.
Niente di particolare da segnalare se non il fatto che dobbiamo toglierci la giacca, vuoi la salita vuoi la temperatura piacevole decisamente in contrasto con le brutte previsioni meteo.
Terminata la salita, facciamo ancora un pò di strada per deviare sul 48; con soddisfazione mostro così a Luca il lavoro di pulizia recentemente eseguito dal sottoscritto.
Quindi incrociamo Margherita e Massimo in allenamento, breve sosta per scambiare due parole e complimentarmi con lei che riprendiamo la discesa.
I tuoni uditi poco prima ci suggeriscono di procedere con il cammino, superiamo spediti l'asfalto del Capannone e di buon passo continuiamo sul 48; superata l'ultima abitazione lo abbandoniamo per scendere lungo via delle Ceppete, tratto che erano anni che non facevo.
Raggiungiamo l'auto che iniziano a cadere le prime gocce di pioggia, tempismo perfetto!
Anche se sono appena le 12,45 per oggi va bene così; i chilometri fatti sono 13,8 con una temperatura alla partenza di 9° e di 11° all'arrivo.
Max