mercoledì 2 ottobre 2024

Trek del 2 ottobre 2024: SOS sentiero 132

 

Martedì 2 ottobre, ho la mattina libera e ne approfitto per un controllo al sentiero 132 che da molto tempo non percorro.

Per farlo decido di descrivere un breve anello da Sant'Ilario quindi alle 9,20 mi incammino lungo il sentiero 121 in direzione nord per raggiungere dopo quasi 20 minuti di ampio sterrato la GTE con cui inizio a salire.

Procedo lentamente ma senza soste, la GTE è sufficientemente pulita, non ci avrei giurato e comunque la cosa non può che farmi piacere.

Altri venti minuti abbondanti ed eccomi al bivio col sentiero 132.

Purtoppo in questo caso la realtà supera ampiamente le mie previsioni, infatti benché la segnaletica verticale ne indichi la direzione, è talmente chiuso ed in abbandono che per lunghi tratti sarò costretto ad avanzare con estrema cautela, sia per evitare di rimanere "agganciato" dai rovi che per proteggere la mia reflex.

Specialmente la sua prima metà versa in pessimo stato, scattare qualche foto non avrebbe senso, chiusura totale.

Uno scenario sconfortante a cui i cinghiali hanno dato in qua e là anche il loro contributo, mettendone a soqquadro il terreno.

Qualche sporadica "apertura" mi incoraggia a proseguire così in circa 13 minuti ne percorro i sui 570 metri fino a raggiungere, in prossimità del Casotto, il sentiero 119, così ampio da poter essere percorso anche con un veicolo fuoristrada. 

Riscendo con piacere verso il paese con quest'ultimo ed in un'ora e mezzo concludo la mia breve passeggiata di 5 chilometri  con la speranza che l'Ente Parco si attivi quanto prima per la riapertura del s. 132 un utile collegamento fra due importanti e frequentati sentieri.

Max

giovedì 6 giugno 2024

5 giugno 2024: Granchio Blu a Mola

 

Mercoledì 5 giugno, area umida di Mola, sono circa le 18,00 del pomeriggio, seduto sul piccolo sgabello portatile in attesa di una garzetta da immortalare, osservo una graziosa famiglia di gallinelle d'acqua.

Quando a circa una ventina di metri di fronte a me, uno strano movimento nell'acqua attira la mia attenzione.

Immediatamente penso si tratti di un grosso pesce che si è spinto troppo contro corrente e cerchi di ritornare verso il mare.  

Ma inquadrandolo con il teleobiettivo mi rendo conto che si tratta di un grosso granchio!





 

Stupito dall'inaspettato incontro, riesco malgrado la distanza, a scattare una dozzina di foto al crostaceo che viste le dimensioni ed il basso livello dell'acqua, in alcuni tratti non riesce ad immergersi completamente.

Per quasi cinque minuti, seguo i suoi movimenti, poi purtroppo sparirà alla mia vista.

Una volta a casa, guardando le foto al pc, mi rendo conto che si tratta di un granchio blu, che a quanto pare a deciso di invadere anche il territorio del cigno verde...

Max

lunedì 27 maggio 2024

Trekking del 26 maggio 2024: anello da San Piero - Macinelle - GTE

 

Parto dal campo di calcio di San Piero alle 8,44 e dato che vorrei restare in maglietta, scelgo di procedere in senso orario in modo da sfruttare la maggior esposizione al sole.

Raggiunto rapidamente il bivio fra i sentieri 107 e 135, riesco ad immortalare un bell'esemplare di gruccione quindi entusiasta, dopo qualche scatto anche alle capre al pascolo, imbocco il s. 135. 

Lo percorro tranquillamente seguendo le indicazioni di Moncione, ma prima di raggiungere il vecchio mulino, piego a destra lungo un single track che mi porterà direttamente (tutta sallta) alle Piane al Canale.

Quindi con il s. 130 mi incammino verso i caprili delle Macinelle.

Li raggiungo dopo circa un'ora ed un quarto, ma sarà il caprile del Collaccio Basso il primo che incontrerò e successivamente l'ormai sbiadita targa in memoria del disastro aereo dell'aprile del 1944.

Una volta alle Macinelle il sentiero riprende a scendere fino ad un piccolo corso d'acqua, dove dovrò farmi largo fra le rigogliose felci che hanno invaso il passaggio.

Poco meno di mezz'ora, comprese le foto per immortalare Pianosa sospesa nel blu, ed arrivo al bivio con la GTE che ovviamente seguirò in direzione nord.

Salgo lentamente fermandomi ogni tanto a scattare qualche foto al panorama alle mie spalle ed ai cespugli di ginestra in fiore che con il loro giallo intenso spiccano particolarmente nel verde circostante.

In prossimità di Malpasso, grida gioiose di alcuni ragazzi impegnati lungo la ferrata del s. 100 attraggono la mia attenzione e forse anche per questo (ma è solo un vano tentativo di trovar scuse) non riconosco Michela, la compagnia dell'amico Matteo che sorridendo mi sta salutando nel tentativo di farsi riconoscere... 

Breve sosta per scambiare quattro chiacchiere e procediamo insieme verso m. Perone incrociando svariati escursionisti e perfino alcuni bikers con le loro mtb che al momento stanno spingendo a forza di braccia...

In effetti questo maggio sta regalando giornate ideali per gli sport all'aria aperta.

In prossimità del bivio con il s. 107 saluto Michela, lei è quasi arrivata all'auto, io ho ancora un cinque chilometri abbondanti di cammino.

Il 107 è uno dei miei sentieri preferiti, ombreggiato, panoramico dal fondo compatto e battuto, se percorso come sto facendo, è praticamente in falso piano e discesa.

Evito di salire fino al Masso alla Quata solo perché l'inclinazione del sole non è adatta a fotografare lo stupendo panorama che la vecchia postazione antincendio offre sotto di se.

Scelgo invece di percorrere il sigle track "Sheriff" che si sviluppa a sud del 107, non sembre molto trafficato dalle mtb e scoprirò poi, mi farà accorciare il cammino di quasi 200 metri.

Raggiunte nuovamente le Piane al Canale, continuo sempre sul 107 dedicando alcune foto ad un esemplare di farfalla cardinale (credo) quindi alle 13,45 concludo la mia passeggiata di 14,5 km.

Max